Scomparso lo scorso 19 giugno a causa di un cancro al colon, Carlos Ruiz Zafòn lascia un vuoto incolmabile nei suoi lettori. Aveva solo 55 anni.
Acclamato dalla critica, amato dal pubblico, Carlos Ruiz Zafòn conquista con i suoi romanzi, fra cui ricordiamo Il prigioniero del cielo, Il principe della nebbia, Il gioco dell’angelo e L’ombra del vento, del 2001, uscito in Spagna ma divenuto-grazie al passaparola- un caso letterario, con otto milioni di copie vendute in tutto il mondo. Il libro racconta la storia di Daniel, un ragazzo che il giorno del suo undicesimo compleanno non ricorda più il volto della madre, morta di colera. Il padre, proprietario di una modesta libreria, lo porta al Cimitero dei Libri dimenticati, dando il via a una serie di eventi e alla scoperta di un segreto. La voce narrante è il protagonista che accompagna il lettore nella sua crescita. Un libro che conquista, che si fa amare, che chi non l’ha letto deve rimediare.
“Nel momento in cui ti soffermi a pensare se ami o meno una persona, hai già la risposta”. (Carlos R. Zafòn)
Giovanna Iammucci
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