.
Le procedure di insediamento del sindaco Massimo Cariello, del nuovo consiglio comunale, della nuova Giunta, sono ancora in corso quando deflagra in città, come una bomba atomica, la notizia dell’arresto del primo cittadino.
Le contestazioni della magistratura salernitana riguardano ipotesi di corruzione ed altro, reati particolarmente odiosi per un pubblico amministratore. E tuttavia occorre ricordare che ogni indagato o imputato, nel nostro ordinamento, gode della presunzione di non colpevolezza, sancita dalla Costituzione, fino a condanna definitiva; e nel caso di un amministratore pubblico tale presunzione deve essere rafforzata, per il rispetto delle funzioni ed in considerazione del consenso popolare ottenuto.
Tutti riponiamo la massima fiducia nella Magistratura e nel contempo confidiamo che il Sindaco possa chiarire presto la sua posizione.
E comunque la gravità delle accuse impone un’attenta riflessione a tutti i soggetti politici operanti nella nostra comunità.
Gli interessi superiori della collettività sono preminenti, vengono prima di ogni, pur legittima, presa di posizione, e richiedono per tutti, impegno e serietà.
Per l’opposizione si apre una nuova stagione, in cui dimostrare le sue potenzialità, consolidare il proprio ruolo di proposta e controllo, per aspirare a guidare l’amministrazione cittadina.
Epperò, non può immaginare di fondare la propria legittimazione esclusivamente sull’azione demolitoria della magistratura.
Sarebbe facile, oggi, ricordare denunce ed ammonimenti, ripetendo: “ ve l’avevamo detto”. Ma, daltronde, non possiamo nemmeno dimenticare il grande consenso elettorale ottenuto da Massimo Cariello e dalle sue liste. Gli elettori meritano rispetto, meritano rispetto i tanti cittadini che si sono misurati nella competizione elettorale, e meritano rispetto anche quelli che non hanno ottenuto il risultato sperato.
In questo rispetto reciproco dovrà svolgersi ogni confronto futuro, solo in questo reciproco rispetto si rinnoverà la legittimazione popolare.
E proprio per rispetto dell’ ampio consenso ottenuto, il Sindaco, gli Assessori, la sua maggioranza, sono chiamati ad un esercizio attento e responsabile di tutti i poteri e le facoltà riconosciuti dalla legge; ad attivare tutti i processi indispensabili per consentire ad Eboli di superare questo momento difficile; di considerare anche di lasciare il campo libero, con motivate dimissioni, per dar modo alla magistratura di svolgere il proprio compito e restituire serenità alla nostra comunità.
I giorni della Zita sono finiti troppo presto. Passata la sbornia della vittoria, Eboli si ritrova con gli stessi problemi, le stesse criticità, nel medesimo pantano dei cinque anni appena trascorsi, aggravato dall’azione deflagrante della Procura dell Repubblica di Salerno.
Aspetteremo con la massima attenzione i prossimi passi del Cariello due, della nuova Giunta che ha assunto la guida della città, del nuovo Consiglio Comunale.
Nel frattempo cercheremo di riportare il dibattito politico sui progetti, le proposte, le cose da fare.
A presto
EBOLI 3.0
Il coordinamento
Eboli
Politica
Eboli 3.0: Elezioni 2020 Cariello Due. I giorni della Zita sono già finiti
- 10 Ottobre 2020