“Molto bene l’azione di magistrati e carabinieri per la tutela del fiume Sarno con una serie di controlli tra Nocera Inferiore e Torre Annunziata. Sono rimasta invece sconcertata da un dato: nel punto in cui il Sarno si riversa nel mare i livelli di batteri fecali escherichia coli – cacca, per capirci – sono talmente elevati che gli strumenti non riescono a registrarne il massimo valore. Decenni di politica certamente non all’altezza delle proprie responsabilità ed ecco il risultato. Il risanamento del fiume Sarno è uno di quei pochissimi progetti che in Italia ha visto consumare tante lire quanti euro. Eppure quando si chiede a chi ha gestito il dossier Sarno “Dove sono finiti quei soldi?” nessuno risponde. Nessuno. Forse perché tutti sanno. Confido nel lavoro meticoloso e silenzioso di Procura e Carabinieri affinché questa vergogna finisca”. Così Lucia Vuolo, europarlamentare della Lega, commenta l’inchiesta delle Procure di Nocera Inferiore e Torre Annunziata sui fondi pubblici dati ai Comuni del Bacino e mai spesi per la depurazione delle acque.