Avevamo auspicato un ritorno alla normalità, invece permane questa situazione di stallo, blocco, indecisione totale.
E’ una maggioranza silenziosa. Troppo. Nessuno rilascia dichiarazioni. Eppure di cose da dire ne avrebbe. Ce n’è una prioritaria: cosa ha intenzione di fare?
A Cariello auguriamo di dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli sono imputati. Dovrebbe dimettersi perché, dopo l’esito del Tribunale del Riesame, è opportuno farlo per una questione personale, morale e politica.
A proposito della maggioranza, si apprende dalla stampa, che, restando nei colori che, oggi, caratterizzano la nostra quotidianità, c’è un gruppo che è in zona rossa, quelli del resistere ad ogni costo; uno in zona verde, quelli disponibili alle dimissioni e uno in zona arancione, quelli che dicono di non sapere cosa fare ma non vorrebbero lasciare appena eletti.
Anche per la maggioranza è opportuno rassegnare le dimissioni per una questione morale e politica.
L’abbiamo già detto e scritto, non utilizzassero l’emergenza sanitaria legata al COVID-19 come scusa per giustificare e ritardare l’unica decisione naturale e seria da prendere: dimissioni, Non ci raccontassero del loro senso di responsabilità, che senza un consiglio comunale in carica la situazione sanitaria sarebbe ingestibile.
Al contrario, proprio la gravità della situazione sanitaria impone che essa non sia gestita da una maggioranza distratta e presa da affari interni, da giochi di potere e da ragionamenti di ricollocazione.
Eboli non merita di essere presa in giro e di subire ulteriori umiliazioni politiche.
Un’altra anomalia è il ruolo politico del Sindaco ff. Questa è una coalizione civica che vede nel ruolo di leader o portavoce il commissario della locale sezione del PD (Esiste? Dov’è?).
Sulle vicende ebolitane il PD, a tutti i livelli, non assume alcuna posizione. E’ strano.
I nostri due parlamentari, che fanno parte della coalizione che governa l’Italia insieme al PD, potrebbero informare di questa situazione i vertici nazionali del PD. Perché non chiedono un loro intervento per fare chiarezza e per farci capire da che parte sta il PD?
La stessa minoranza in consiglio comunale dovrebbe elaborare una strategia definitiva. Non si può passare dalla richiesta di dimissioni alla proposta di individuare 4 o 5 punti da attuare e poi dimettersi, alla costituzione del Comune di Eboli come parte civile in qualche procedimento, alla richiesta di revoca o annullamento degli atti sotto osservazione approvati dalla Giunta Comunale presieduta dal Sindaco Cariello e, infine, alla rimozione di funzionari che potrebbero essere coinvolti, indicandolo come elemento fondamentale per continuare la consiliatura.
Cambierebbe qualcosa se tutto ciò venisse accettato e realizzato?
Nulla. Non cambierebbe assolutamente nulla.
Il ritorno alla normalità deve passare obbligatoriamente attraverso azioni coraggiose e straordinarie.
Cariello e i suoi vogliono continuare a governare abbarbicati alle poltrone? Lo facessero. Da soli. Sì, proprio da soli, senza alcuna voce contraria presente in Consiglio Comunale.
Come farlo? Invitiamo la minoranza in Consiglio Comunale a prendere in seria considerazione l’ipotesi delle dimissioni dell’intera lista.
Riportiamo la politica al centro e ridiamo ad Eboli quel ruolo politico che merita, attraverso una campagna politica, giornalistica e mediatica anche di livello nazionale.
Ogni azione, ogni passo dovrà avere come unico obiettivo il ripristino delle regole democratiche e il ritorno alla normalità politico-amministrativa.
( (Alfonso Del Vecchio, Seg. PCI Sez. cittadina)