Nella ASL di SALERNO, come già denunciato dal Direttore Generale della ASL, esistono ed insistono percorsi preferenziali tra sigle sindacali, perlomeno una, e Dirigenti locali che apportano benefici economici in modo “amicale” in barba alle più comuni regole di trasparenza e di uso corretto delle risorse pubbliche. Il caso che si rappresenta ha dell’incredibile…. Da circa 5 anni a personale amministrativo di comparto (assistenti amministrativi, collaboratori ecc.) viene riconosciuto il “supporto amministrativo a scavalco”, ovvero gli stessi vengono utilizzati “a scavalco” presso altri servizi diversi dalla loro allocazione al fine di riconoscere circa 500 euro sotto la voce stipendiale “compensi collaboratori per supporto amministrativo”. Addirittura ad alcuni dipendenti si arriva a corrispondere circa 3 supporti amministrativi al mese – senza il controllo dell’ufficio personale. – per un totale aggiuntivo allo stipendio di circa 1.500 euro. L’asl nel mese di novembre 2021 ha assunto circa 50 amministrativi con mobilita volontaria, e nel mese di gennaio 2022 sono state assunte altre unità di personale con profilo di collaboratori e assistenti amministrativi. Ma la cosa più strana è che, sembrerebbe, che i Dirigenti che hanno assegnato questo tipo di “supporto amministrativo” risultano iscritti alla stessa sigla confederale a cui convergono i beneficiari di tale Istituto. Tale Istituto non è previsto dal Contratto Nazionale. “Troppi interessi di parte” dichiara Rolando Scotillo “che dei Dirigenti della ASL premino gli iscritti al proprio sindacato di appartenenza è una cosa grave, e si potrebbe paventare così un interesse privato nella gestione del danaro pubblico. Intervenga il Direttore Generale e ridia trasparenza alla Pubblica Amministrazione.”
