“Ama l’arte, fra tutte le menzogne è quella che mente di meno”. Gustav Flaubert
Negli ultimi anni, il nostro panorama artistico si è arricchito dei contributi di Elisabetta Elirose Zappa, nata a Lecce dove vive e lavora, il 6 ottobre 1976.
Ha eseguito numerose ricerche sulle radici del barocco salentino, specialmente nelle testimonianze architettoniche. Esteta, amante del bello in ogni sfaccettatura. La forma espressiva più autentica della sua opera è la fotografia, nella quale coglie nel vero senso della parola la poetica dell’immagine.
Il suo spirito creativo è tipico di chi esprime, inventa o diversifica le possibilità espressive proprie della materia, ovvero la sua inseparabile macchina fotografica con cui coglie con la propria memoria ed esperienza il passato ed il presente per poi trasmetterlo ad altri con stile unico.
“L’attività artistica, come afferma l’artista salentina, libera forze celate negli abissi dell’anima e del cuore, aiuta ad esprimersi liberamente, mettendoci in movimento, trasformandoci, risvegliando i sensi e donandoci vitalità mista a fiducia nelle nostre capacità”.
Fotografare per lei è una vera e propria passione che parte dall’anima, prosegue dal braccio, alla mano… con i suoi incantevoli occhi che gioiscono delle forme e dei colori spingono tutto l’essere a completare il capolavoro, secondo il proprio modo di sentire ed osservare attentamente, perché essa rappresenta una profonda trasformazione personale, i cui veri scatti sono l’assoluta espressione del cuore, degli stati d’animo ed attimi vissuti intensamente, con differenti sentimenti, strumenti e stili, come se ogni cosa avesse il preciso mezzo per essere espressa.
Per ciò che concerne la fotografia artistica è necessario sentirsi coinvolti in quello che si ritaglia tramite il mirino fotografico… fotografare è riconoscere nello stesso istante ed in una frazione di secondo un fatto e l’organizzazione rigorosa delle forme percepite visualmente che esprimono e significano quel fatto, mettendo sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio ed il cuore, ossia è un modo di vivere, facendo diventare l’osservatore una persona diversa, emotivamente parlando.
Ammirando le sue suggestive cartoline d’autrice, come sua personale curatrice d’arte, sono rimasta profondamente attratta dagli angoli meravigliosi di vita, immortalati con passione tra giochi di luce ed ombre dal suo estro creativo e creattivo, lì dove ogni sua opera si nutre d’arte, cultura, colore e calore! Il suo occhio cattura abilmente ciò che la macchina fotografica immortala con un semplice clicK, esprimendo tutta la bellezza che la circonda… natura, fiori e tramonti.
Il fil rouge che lega tutta la sua immagine ha come fulcro l’afflato romantico, poetico ed il magico barocco leccese.
Elisabetta, in arte Elirose, ama la sua città al punto tale che si perde piacevolmente tra vicoli e vicoletti, monumenti, chiese ed antiche dimore, mai paga di regalarsi e regalarci una emozione senza fine. Grazie leggiadra fata per i tuoi scatti d’autrice, scorci di Lecce barocca che vivono caleidoscopicamente di luce propria nelle sue pregevoli artistiche di cui sono collezionista, tutte da custodire gelosamente come un piccolo, grande, scrigno prezioso che non cessano mai di stupirci con il proprio fascino, lì dove anche le pietre, raccontano la propria storia affascinante ai turisti che vengono per la prima volta a visitare un angolo di mondo meraviglioso.
Ad maiora, semper!
Marigrazia Toscano