Domani giornata internazionale della donna. Quest’anno, più che mai, occorre ricordare che non dovrebbe esserci bisogno di un giorno di “festa”, né di celebrazione. Tutti noi dovremmo comprendere e mettere in pratica ogni giorno quel rispetto che è semplicemente dovuto. Non con mimose, ma con atti concreti. E mai più dovremmo consentire che altre donne cadano vittime di brutalità e follia, di prepotenza e soprusi. Di femminicidio.
Il pensiero non può che correre agli occhi meravigliosi di Anna, spenta brutalmente, ma divenuta stella e angelo lassù.