A quasi sei mesi dall’insediamento della nuova amministrazione ci ritroviamo, ancora, a discutere delle linee programmatiche del sindaco.
Quanto ci sarà da aspettare prima che un’idea di città divenga, nei fatti, un progetto politico per la città?
Nessuno si aspettava miracoli (anche perché nessuno è in grado di farli), però un attivismo politico-amministrativo finalizzato a produrre un cambiamento sociale e politico, era ed è necessario e urgente. Un attivismo che avrebbe dovuto tendere, come più volte affermato dal Sindaco e dalla sua maggioranza, ad una maggiore partecipazione e coinvolgimento dei cittadini.
E ci secca essere monotoni, ma abbiamo chiesto e chiediamo ancora: oltre la celebrazione dell’ordinario come cosa straordinaria a quando un confronto serio e costruttivo con tutte le forze, da quelle politiche a quelle sociali, da quelle intellettuali a quelle economiche per mettere in campo azioni sinergiche e condivise? I tre punti cardine per rimettere davvero in moto la nostra città ovvero la macchina comunale, le politiche sociali e la sicurezza perché restano, ad oggi, senza una risposta politica veramente convincente e concreta?
Non vorremmo che quest’impasse fosse voluta.
Il silenzio della maggioranza, delle liste civiche che la compongono, è ancora più allarmante. Completamente assente nella vita politico-amministrativa della città. Eccetto la Città del Sele.
Non siamo preveggenti ma abbiamo la sensazione che questa maggioranza cambierà pelle. Qualcuno andrà via e qualcun altro entrerà. Qualche forza politica o lista civica andrà via e qualcun’altra entrerà. Con l’approssimarsi delle elezioni politiche…
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EBOLI: “Tra l’immobilismo della maggioranza ed il silenzio dell’opposizione, Eboli è ferma al palo!” Il ‘Je accuse’ del PCI
- 25 Marzo 2022