Un dibattito partecipato da cittadini, imprese e sindaci del comprensorio quello di ieri pomeriggio con Rfi.
All’incontro, infatti, tenutosi presso l’Istituto Agrario Mattei Fortunato, hanno preso parte, oltre al primo cittadino di Eboli, i sindaci di gran parte del comprensorio e molti imprenditori, soprattutto agricoli, nonché privati cittadini. A coordinare il dibattito, per conto di Rfi, il professor Roberto Zucchetti.
Il Comune di Eboli ha consegnato ad Rfi una dettagliata relazione redatta dall’assessore Salvatore Marisei sulle attività della Piana del Sele che evidenzia la ricchezza di un territorio altamente produttivo che non può essere escluso dai benefici che l’alta velocità e capacità potrebbero portare. A fronte della descrizione del contesto non solo economico, ma anche turistico, nel quale dovrebbe innestarsi il tracciato della linea 1A, il Comune di Eboli ha pertanto posto ben 34 quesiti puntuali la cui risposta, richiesta in forma scritta, dovrebbe chiarire non solo il reale impatto dell’opera sul territorio, ma anche le auspicabili ricadute positive.
I sindaci hanno infatti chiarito che non è pensabile un tracciato che incida fortemente sul territorio senza che lo stesso ne ricavi alcun vantaggio né economico né sociale.
I quesiti posti vanno dalle motivazioni che hanno indotto Rfi a scegliere un percorso, in parte parallelo a quello autostradale, piuttosto che lungo l’asse tirrenico già esistente che avrebbe comportato minori demolizioni e maggiori vantaggi ai collegamenti del comprensorio anche a servizio del turismo, fino alle modalità previste per gli espropri, gli indennizzi, le eventuali servitù, i tempi dei cantieri, la previsione di almeno una fermata di alta velocità nel territorio compreso tra la Piana del Sele ed il Cilento e, soprattutto la previsione di un hub merci che potrebbe essere a servizio dei produttori locali, attualmente tagliati fuori dal trasporto su ferro.
Dal dibattito è emersa la grande preoccupazione dei comuni attraversati dal tracciato indicato da Rfi e quella dei cittadini che si vedranno abbattere abitazioni ed anche alcuni opifici.
«La voce del Comune di Eboli – ha concluso il sindaco Mario Conte – da sola potrebbe non essere sufficiente, per questo abbiamo voluto un coordinamento con i sindaci del territorio che hanno prontamente aderito come testimonia la loro presenza qui stasera. Uniti potremo portare nelle sedi più alte della politica le nostre esigenze, le richieste del comprensorio, ed evitare che, ancora una volta, le nostre terre siano colpite soltanto da decisioni calate dall’alto. L’alta velocità e l’alta capacità possono essere un’occasione di sviluppo per la provincia sud di Salerno, ma solo se sapremo ottenere quanto a noi occorre: almeno una fermata, hub merci, interconnessioni con le linee e le strade esistenti, miglioramento generale della viabilità, metropolitana leggera. Mentre attendiamo le risposte di Rfi andremo avanti con il coordinamento e faremo altre riunioni operative con i sindaci e con tecnici che potranno supportarci nel proporre alternative e migliorie. Non lasceremo che ci esproprino del tutto del governo e del futuro dei nostri territori».