Sabato mattina in aula consiliare il sindaco Mario Conte, coadiuvato dal vicesindaco Vincenzo Consalvo, dall’assessore all’Ambiente Nadia La Brocca e da alcuni consiglieri comunali di maggioranza, tra cui Adolfo Lavorgna, che si è fatto promotore della riunione informale, ha tenuto un interessante scambio di idee sulle strategie da adottare in sinergia tra Amministrazione comunale e cittadini per scongiurare l’ipotesi del tracciato lotto 1A così come proposto da Rfi per l’alta velocità.
Il forte impatto ambientale del tracciato proposto, così come il devastante impatto sociale derivante dall’ipotesi di abbattimento e demolizione di circa un centinaio tra abitazioni private e opifici nel Comune di Eboli, è la ragione prioritaria che impone una “battaglia” perché si giunga ad un progetto diverso, ad una alternativa che eviti di impattare così duramente sul territorio e, contemporaneamente, vi arrechi vantaggi.
Amministrazione e cittadini non sono contrari in linea di principio all’alta velocità e capacità, ma contestano l’ipotesi progettuale proposta da Rfi.
Si è pertanto stabilito di creare un tavolo tecnico congiunto che possa portare avanti, in tutte le sedi, le ragioni del territorio ebolitano. A tal proposito il Sindaco ha pure comunicato che sarà convocato a brevissimo un consiglio comunale monotematico al riguardo, a sostegno delle ragioni dei cittadini colpiti dai possibili futuri espropri e per deliberare in modo unanime sulle iniziative tecniche giuridiche e politiche da intraprendere nei prossimi giorni.
Nelle more della convocazione del Consiglio e della costituzione ufficiale del tavolo tecnico, per il quale i cittadini interessati proporranno un loro rappresentante, gli uffici comunali sono al lavoro, sotto la guida dell’assessore ai lavori Pubblici Salvatore Marisei e dell’Assessore all’Ambiente Nadia La Brocca, per studiare il tracciato alternativo – la cosiddetta linea Magenta presa in considerazione ma esclusa senza esternare valide giustificazioni dalla stessa Rfi – ed il suo eventuale impatto sul territorio.
L’amministrazione ha ricevuto dai cittadini anche la documentazione da essi proposta che intende allegare al dossier che si sta man mano arricchendo e che già è consultabile sul sito del Comune.
Intanto il nascente comitato si è detto aperto ad ulteriori adesioni dei cittadini interessati anche degli altri quartieri.