In esposizione una ricostruzione artistica della Passione di Gesù Cristo.
EBOLI. Gli “Amici del Presepe” non lasciano ma raddoppiano! Ebbene è cosi: per il secondo anno consecutivo questo gruppo di appassionati artigiani, amatoriali locali, ripropongono il Presepe Pasquale, con la raffigurazione delle stazioni della Passione di Gesù Cristo nel contesto architettonico e religioso del centro storico ebolitano. In realtà codesti appassionati eburini, sono operativi già da sette anni nel rappresentare principalmente il classico Presepe natalizio, ma con coraggio, specialmente nel periodo di pandemia, hanno riproposto con successo anche una versione Pasquale. I fautori ci accolgono amichevolmente nella sede di via Don Vincenzo Catoio 5 (ex Scalelle) all’inizio del centro storico, quel cuore antico tanto caro ai nostri artisti: Cosimo Altieri, Giancarlo Del Mastro, Carlo Lamberti ed Ivan Lamberti, che di questo piccolo miracolo sono gli unici interpreti. Ci accoglie una composita quanto ricca ricostruzione religiosa, che annovera quest’anno anche una miniatura donata da un anonimo benefattore, proveniente da un convento di suore del Vaticano in Roma. Dunque ai nostri microfoni, si alternano i membri senior della compagine, ci riferiamo a Giancarlo Del Mastro e Cosimo Altieri, i quali all’unisono hanno rimarcato come i materiali siano di facile reperibilità, ossia: polistirolo, cartoncino, legno compensato, pitture a tempera il tutto fissato per il tramite di colle naturali.
Un contesto armonico creato doviziosamente con materiale povero, in molti casi riciclato, che non sminuisce di certo la bellezza delle rappresentazioni e nondimeno un pregevole effetto chiaro-scuro, magistralmente inserito nelle creazioni per mezzo di apposite lampadine, le quali danno vita ad una magia cromatica per i visitatori. Da sottolineare come in questi anni le loro mostre, siano state visitate da centinaia di appassionati, non solo cittadini ma provenienti da tutta Italia, con un particolare pensiero ai tanti ebolitani residenti fuori la loro “patria natia”, viepiù all’estero e persino in altri continenti, i quali serbano sempre un commosso piacere nel riammirare, seppur in foto, le raffigurazioni artistiche dei luoghi della propria infanzia. Pur tuttavia tra mille difficoltà, registriamo un’altra scommessa vinta con coraggio ed abnegazione, dagli “Amici del Presepe”, il tutto realizzato esclusivamente con le proprie forze, finanziarie e materiali, con l’auspicio perenne, che la volontà di questi nostri illustri e meritevoli concittadini sia di buon esempio, oltre che per le future generazioni, anche tutti noi, sia di conforto nei momenti tristi attuali, per le drammatiche, note ragioni causate dalla pandemia e dalla crisi economica perdurante, aggravatasi quest’ultima, con il conflitto tra Russia – Ucraina: che l’esempio cristologico sia foriero di un rinsavimento delle coscienze.
Per coloro che fossero interessati: la mostra è visitabile per tutta la Settimana Santa fino al “Lunedì in Albis”, dalle ore 18.00 alle ore 20.00, ripetiamolo, in via Catoio al civico 5 (ex zona Scalelle) scalinata attigua a piazza Cosimo Vestuti, uscita laterale della Collegiata Santa Maria della Pietà, per un’esperienza da promuovere e ricordare.
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