Salerno 12.04. 2022
COMUNICATO STAMPA:
Comune di Scafati – Alienazione Farmacie Comunali CFI –
Nella mattinata odierna si è tenuto, presso il comune di Scafati, la riunione tra l’amministrazione scafatese, nelle persone del sindaco, della segretaria comunale e del responsabile settore finanze, le OO.SS. e i dipendenti attualmente in forza presso le sedi farmaceutiche comunali CFI.
Tale incontro, ampiamente caldeggiato dalla UIL FPL, ha avuto ad oggetto la delibera n.11 del 25.01.2022 della Giunta comunale, con la quale era stato approvato l’atto di indirizzo per l’avvio della procedura di alienazione delle cinque farmacie comunali, già gestite dal Consorzio Farmaceutico Intercomunale.
La UIL FPL ha espresso, in via preliminare ed adsorbente, la sua perplessità e la sua amarezza circa la decisione di alienazione delle farmacie comunali, atteso che le stesse, rivestono, non solo un patrimonio in termini economici, ma soprattutto in termini sociali e di servizi e come tali andrebbero preservate e valorizzate.
La Segreteria D’Aniello ha sottolineato che tale decisione rappresenta un fallimento della politica scafatese che, benché si sia trovata di fronte ad una pregressa decisione, ratificata dalla Corte dei Conti, non ha provato minimamente ad attuare una strategia alternativa, che tutelasse il servizio pubblico farmaceutico e, nel contempo, garantisse un ritorno in termini economici e finanziari per l’Ente.
Ancor più grave l’assenza di confronto con le parti sociali, interpellate solo dopo 3 anni dall’insediamento della presente amministrazione, assenza di confronto che ha sottratto le parti sociali dalla possibilità di poter dare il proprio contributo, sottendendo una volontà di voler alienare le sedi farmaceutiche a prescindere.
Se è vero che il punto cardine del piano di riequilibrio del 2018 del comune di Scafati prevedeva l’alienazione delle farmacie comunali, è altrettanto vero che l’amministrazione scafatese ha continuato a demandare al CFI la gestione, in assenza di convenzione, in assenza di controllo dei conti, in assenza di progettualità di rilancio e di profitto per l’Ente.
L’alienazione delle cinque farmacie del comune di Scafati porta con sé, tuttavia, almeno due necessarie riflessioni, una in termini amministrativi, un’altra in termini prettamente lavoristici.
Per quel concerne l’aspetto amministrativo, la licenza delle farmacie è nelle disponibilità del sindaco, ben diverso l’aspetto lavoristico, in quanto il rapporto di lavoro dei dipendenti non è nelle disponibilità del comune e su questo aspetto la UIL FPL è chiara ed inamovibile.
I dipendenti delle farmacie comunali sono dipendenti pubblici e come tali vanno tutelati.
Una paventata clausola di solidarietà, da inserire nel bando di vendita delle farmacie e sostenuta dalla proprietà scafatese, non è ricevibile, i dipendenti hanno lo status quo di pubblici lavoratori.
D’altra parte, la cronica carenza di personale del comune di Scafati non preclude alla possibilità di poter riassorbire il personale dipendente delle farmacie presso il comune stesso.
All’insegna della tutela dei posti di lavoro quesiti, la Segreteria UIL FPL ha invitato il comune di Scafati a prevedere, nel redigendo fabbisogno, la disponibilità in organico di categorie giuridiche da ricoprire utilizzando l’istituto della mobilità, istituto che potrà essere opzionato dagli attuali dipendenti CFI.