Non attribuzione PEO ai lavoratori ASL SALERNO
Quanto rilevato nell’incontro del 18 ottobre presso la sede dell’ASL Salerno non può che amplificare il sentimento di amarezza e di profonda delusione.
Riconoscere di non poter attribuire ai lavoratori della Azienda la Progressione economica, perché il fondo da utilizzare è stato consumato per il pagamento di lavoro straordinario, attività, peraltro indirizzata a rispondere alle necessità assistenziali del periodo covid e realmente sconcertante.
Si precisa, che l’attività resa, per sopperire alla carenza cronica di personale sanitario è stata programmata e richiesta dai responsabili delle macrostrutture utilizzandola in alternativa all’assunzione di nuove unità lavorative.
Risulta, invece, paradossalmente, che nonostante le richieste da parte dei vari direttori sanitari della asl, ad effettuare lavoro straordinario, il Direttore Generale, sulla scorta di verifiche, comunica l’esubero, “Qui qualcosa non quadra !”.
Relativamente ai fondi del comparto delibera n. 1223/22 (artt. 80 e 81), che dovevano essere monitorati ed attenzionati dalla direzione strategica, con calcoli certosini nella seduta del 18 li definisce carenti di circa ottocentomila euro e incapienti per poter attribuire la PEO:
– L’utilizzo non concordato, può far pensare alla distrazione di fondi?
– E’ stata rappresentata nella delibera la somma di oltre due milioni di euro del D.L.34 relativamente al disagio?
Sicuramente, questo, è il risultato che dimostra l’assenza di verifiche e di controlli da parte dell’ASL, della non considerazione del personale che con sacrifici risponde alle varie richieste lavorative, forse si vuole evocare una sanità diversa dall’attuale nascondendo la presenza di criticità croniche.
A tal proposito, non possiamo che attendere che i vertici dell’ASL individuano le responsabilità e definiscano necessari provvedimenti.
Ad ogni buon fine si auspica, una ripresa veloce, nel rispetto delle definite buone relazioni sindacali, con la costituzione di tavoli tecnici capaci di confrontarsi, condividere strategie aziendali, affrontare problematiche che di volta in volta si presenteranno, controllare i fondi assegnati al comparto e consentire la corretta applicazione del nuovo contratto di lavoro che a breve sarà definitivamente approvato.
Nel rimanifestare l’insoddisfazione di come è stata condotta la trattativa sulla attribuzione della fascia ed in attesa di eventuali nuove determinazioni da parte della ASL, per come dichiarato nel verbale del 18 ottobre
la UILFPL mantiene lo stato di agitazione del personale del comparto.
Il segretario Provinciale Sanita Il segretario Provinciale Generale
Gennaro Falabella Donato Salvato