AI TACCUINI IN ESCLUSIVA FELICIA NIGRO CO-TITOLARE INSIEME AL COMPAGNO GIOVANNI TOSCANO DEL “GULLIVER CAFE’ CHE SMENTISCE LE RICOSTRUZIONI DELLA STAMPA LOCALE SPECIFICANDO: UN EPISODIO BEN PIU’ GRAVE DI QUANTO NARRATO.
EBOLI– Non si lenisce purtroppo l’allarme ordine pubblico ad Eboli, continuano gli episodi di violenza ai danni degli esercenti. Negli ultimi mesi la recrudescenza di fattispecie criminose di vario tipo da: sparatorie, pestaggi, a rapine a mano armata a danno di operatori commerciali come le ricevitorie di scommesse, bar, poste private, un omicidio e quant’altro, hanno tristemente campeggiato, nel loro amorale bestiario di comportamenti, sulla cronaca cittadina. Purtroppo ieri mattina 13 di dicembre giorno di Santa Lucia, che non ha fatto perdere “la vista” ad un malintenzionato, si è consumato verso le 6.15 a.m. un altro crimine ai danni di un operatore economico. In sintesi ci riferiamo al Gulliver Cafè della centralissima via Ceffato, gestito da Giovanni Toscano e dalla sua compagna Felicia Nigro, che è peraltro componente anche dello staff di Radio Città 105, cui esprimiamo la nostra profonda solidarietà, nonché figlia del Presidente della stessa emittente, Giovanni. Felicia Nigro raggiunta in esclusiva ci narra la versione dei fatti, ben diversa da quella più edulcorata andata in stampa nelle rassegne e nelle edicole ebolitane quest’oggi. Afferma la giovane imprenditrice Felicia Nigro: ”
Allora ieri mattina intorno alle 6:12 entra un ragazzo con una felpa bianca incappucciato e con un passamontagna nero, in più calzante dei guanti in lattice blu, si è presentato al cassiere arma in pugno e non fingendo, come raccontato da un quotidiano stamane, non si sa se vera o meno, puntandola al volto del malcapitato barista, ed ha chiesto con veemenza l’importo che vi era all’interno della cassa. Naturalmente vi era poco perché a quell’ora, ove noi apriamo generalmente verso le 5:30 c’è soltanto un piccolo deposito di contante per il pagamento dei fornitori dei prodotti freschi mattutini, quindi il malintenzionato ha potuto portar via intorno ai 140/150 euro di bottino, composto in verità prevalentemente di spiccioli, per buona sorte vista la pochezza di avventori fino a quell’ora. Grande spavento in quei secondi di azione per il nostro operatore, come potete vedere dalle immagini della telecamera, ma allo stesso tempo abbiamo sporto regolare denuncia ai Carabinieri (giunti rapidamente sul posto cui riponiamo sempre piena fiducia), verso ignoti, come di prassi in tali disgraziate occasioni. Pertanto quel che rimane adesso è la rabbia, tanta costernazione, a causa che degli episodi simili si stanno ripetendo troppe volte; non ci resta altro che augurarci che non ci ricapiti più né a noi, né a nessun altro, per il bene della collettività.
Cosa dire, dopo degli episodi del genere, ebbene resta soltanto l’amaro in bocca di una situazione irrisolta e pericolosa. Unanimemente auspichiamo che gli organi competenti riescano ad ovviare ad un allarme sociale sempre più diffuso che non fa vivere giorni sereni ai cittadini viepiù agli imprenditori, alle cosiddette piccole partite IVA, che sono l’ossatura della nostra economia. Il tutto come ovvio, in un frangente storico dove il quadro economico si struttura come tragico e la povertà aumenta, di contro le risposte sono assai poche e non esaustive da parte delle istituzioni. Auspichiamo che questo possa essere l’ultimo Natale di depressione a 360° e che con il nuovo anno si possa intravedere finalmente la classica luce fuori dal tunnel.
ECCO GLI SCREENSHOT DEI FOTOGRAMMI RIPRESI DALLA TELECAMERA DI SORVEGLIANZA, DOVE SI INTRAVEDE UN’ARMA NON SI SA SE GIOCATTOLO O MENO, IMPUGNATA DAL MALVIVENTE NELLA MANO SINISTRA:👇👇👇