Non si ferma la spirale di atti criminosi: notti insonni per gli ebolitani perbene
di Marco Naponiello
Nel cuore della notte c’è stato un tentativo di furto da parte di sconosciuti ai danni della nota e centralissima cartolibreria “Annalisa” di Annalisa Pisaturo, sita in via Ignazio Lodato al civico 29 al fianco dell’Istituto Comprensivo Matteo Ripa e poco sotto la Casa Comunale. La titolare è stata avvertita prontamente dall’allarme (saggiamente istallato) che ha messo in fuga i malfattori intenti nell’effrazione, volta a divellere la saracinesca. La giovanissima imprenditrice è scesa subito dalla propria abitazione a controllare l’eventuale danno, che fortunatamente risulta di poco conto, ma rende sempre più l’idea di una città sotto assedio di piccoli criminali, i quali non si fanno alcuno scrupolo nel tentare di mettere a segno colpi al patrimonio (appartamenti, automobili) ed alle attività commerciali, disincentivando la costituzione di nuove e facilitando anche la chiusura di quelle rimaste. Il tutto in un momento di forte crisi economica dove si registrano come quasi maggiori le serrande abbassate di quelle alzate nella nostra cittadina, un dato allarmante di una situazione insostenibile che si riverbera nei pessimi fondamentali economici (Pil in discesa, disoccupazione e minori entrate tributarie) della città di San Vito. In definitiva in tale frangente, serve il “pugno duro” tramite un monitoraggio a tappeto per disincentivare tali episodi che creano un forte allarme sociale, sia nelle famiglie sia negli operatori economici, gli ebolitani in definitiva devono riprendersi la tranquillità di vivere nella propria città.
La dichiarazione della proprietaria in un post su Facebook: “Benvenuti a Eboli dove, dopo aver lavorato 10 ore al giorno da 19 anni per portare avanti la “ baracca “, alle 3 di notte uno o più S… decidono di farti visita con la speranza di portare via i tuoi sacrifici. Ho girato in auto con mio padre per più di 30 minuti con la paura addosso che potessero riprovarci… ovviamente non sto qui a raccontarvi della totale assenza delle forze dell’ordine. E se qualcuno la serranda l’abbassa perché il commercio sta morendo, qualcun altro si sveglia di buon mattino per alzare quelle altrui… tanto ad Eboli di notte tutto è concesso!”