Organizzato dai comitati “Eboli dice No” e “Salute Pubblica”, ha visto la partecipazione di esperti e politici nell’auditorium di S. Bartolomeo.
Un parterre sontuoso ha fatto da cornice al convegno “La salute non accetta Rifiuti”, svoltosi sabato 25 all’Auditorium S. Bartolomeo, arricchito dalla presenza di politici, esperti e ricercatori, per informare sui rischi che l’impatto dei rifiuti provoca alla salute, all’ambiente e all’economia agro-bufalina. La Giornalista Angelica Tafuri (Canale 21) ha moderato il dibattito ricordando:”Teniamo un filo conduttore che dia risposte ai cittadini e non lasciarli in balia delle paure; si deve reagire all’aumento di gravi patologie.”Dina Balsamo (comitato organizzatore, Eboli dice No), ha operato un excursus delle attività del sodalizio sottolineando come:”Ci sono troppi impianti sul territorio che hanno causato 2 incendi solo quest’estate, frutto di autorizzazioni facili date dalla Regione senza i dovuti controlli”. Il microfono passa a Sara Palombi, funzionaria del Ministero, ha spiegato le competenze tra i vari enti in virtù del principio di sussidiarietà: “Il Ministero ha supervisione e impulso sulle regioni, le quali devono approvare i piani d’ambito territoriali, la provincia individuare le aree ed infine ai comuni spetta la raccolta e la gestione degli impianti”.
Per gli amministratori ha esordito il sindaco della città di Eboli Massimo Cariello, che ha espresso l’incondizionata sua disponibilità a collaborare con i comitati ed ha aggiunto:”Escludiamo altre allocazioni di impianti sul nostro territorio, viepiù si è bloccato le intenzioni della Regione in tal senso; abbiamo ricevuto un finanziamento per il Biodigestore per risolvere il problema dei miasmi,abbiamo stoppato la Regione su nuovi impianti da allocare sul territorio.” Gli ha fatto eco l’omologa di Battipaglia, Cecilia Francese, la quale ha lamentato in passato troppe concessioni facili sul suo territorio, uno scambio Immondizia – Lavoro?: ”Ci sono delle forze occulte che vogliono impadronirsi della nostra Piana: non dobbiamo permetterlo, gli incendi avvenuti ne sono una prova!”
Cristian Migliorati ( dirigente del Consorzio dei navigli – Lombardia), ha esposto l’esperienza felice del consorzio intercomunale:”Abbiamo abbattuto i costi con la tariffa puntuale, aumentato la raccolta differenziata e preservato l’ambiente.” Invece Teresa Esposito, genetista molecolare della Università”L. Vanvitelli”di Napoli, ha spiegato agli astanti, con l’ausilio di numerose slide, cosa sia l’ Epigenetica, ovvero:”Le mutazioni dei geni umani, dovute all’ambiente che ci circonda”. Altro relatore dal profilo scientifico è stato Erasmo Venosi (esperto del comitato Eboli dice No), il quale ha invece focalizzato il discorso sul gas radon, un elemento pericoloso:”Che in Campania e specialmente nella nostra provincia ha altissime concentrazioni.” Veniamo ai politici: per Michele Cammarano, cons. reg. M5stelle, ha rimarcato i mancati controlli Arpac:”Proponiamo sui territori piccoli impianti autonomi.” Di contro Antonio Conte, consigliere comunale di Eboli, in sostituzione di suo cugino Federico, parlamentare LEU, ha elogiato i comitati e chiesto:” Dobbiamo scavalcare le troppe competenze, pertanto chiediamo il commissariamento del comparto.”Le conclusioni sono state ad appannaggio di Rosa Adelizzi (presidente del comitato organizzatore Salute Pubblica):”Noi siamo apartitici e rappresentiamo i cittadini, vogliamo una collaborazione con la politica e auspichiamo di far parte di un osservatorio permanente per dar voce alle istanze delle comunità.”