Intanto il nostro ospedale continua a basculare tra depotenziamento e promesse, il depotenziamento sempre in atto con il rischio di perdere ortopedia mentre le promesse della costruzione della nuova palazzina acclusa al nosocomio storico e la chimera dell’ospedale unico del Sele, sembra più un soporifero cloroformio che una reale possibilità di migliorare il servizio sanitario pubblico sul territorio. Le associazioni, i sindacati (Uil -Fpl, Fisi) ed i comitati (Rosa Adelizzi) si stanno mobilitando oramai da anni ma la manfrina eterna ha stancato i cittadini a cui non resta altro forse, che scendere in campo per difendere il presidio ospedaliero, utilissimo in un momento di crisi economica, cui le finanze di famiglie e cittadini singoli difficilmente riescono a supportare spese mediche in strutture private.
NOTA DEL SINDACO MARIO CONTE:
Nell’incontro con il Direttore Generale dell’ASL, Gennaro Sosto, il Sindaco Mario Conte ha espresso la richiesta di spendere i 22 milioni già stanziati per l’adeguamento sismico e per realizzare la nuova palazzina presso l’Ospedale “Maria SS. Addolorata”, ferma restando l’opzione in prospettiva dell’Ospedale unico Eboli-Battipaglia.
Inoltre, il primo cittadino ha chiesto di non chiudere reparti, perché Eboli non può pagare più un caro prezzo e perché quelli ora attivi rappresentano eccellenze, come Ortopedia dove si tengono più di 600 interventi all’anno, peraltro di ottimo livello.
Il Direttore Generale, sottolineando come stiano per concludersi le procedure concorsuali per il reclutamento di nuovo personale, si è riservato di avanzare altre proposte nelle prossime settimane.
P.S. un dato interessante riguardo al reparto di Ortopedia. Vi si effettuano circa 3mila interventi ambulatoriali e di pronto soccorso ogni anno. È dunque strategico per il territorio di riferimento