Italia Viva di Eboli, conferma la propria vicinanza al Comitato per la salute Pubblica del cittadino della Valle del Sele ed alle battaglie di sacrosanta civiltà che da anni porta avanti.
La paura per il futuro dell’ospedale di Eboli va ricercata nel passato, quando è iniziata l’opera di smantellamento, trasferendo vari reparti al vicino ospedale di Battipaglia. Va riconosciuto a Rosa Adelizzi ed al Comitato l’inizio della battaglia che, purtroppo, ad oggi non ha ancora prodotto i risultati sperati anche a causa di una politica locale che da anni non riesce ad incidere nelle scelte regionali e provinciali di pianificazione, gestione ed esecuzione in materia Sanitaria come più volte denunciato con forza anche dai sindacati.
Eliminare davvero, non solo a senso unico, i reparti doppioni tra Eboli e Battipaglia, potrebbe essere una soluzione considerata la carenza di risorse umane, a patto che il cittadino possa avere risposte ed assistenza a 360° gradi.
Va tenuto sempre presente, in ogni ottica, che l’Ospedale di Eboli è un DEA di 1° livello, e capofila nella rete IMA avendo l’Emodinamica, quindi in grado di poter dare risposta immediata ai pazienti con infarto miocardico acuto.
Questa è la Sanità di qualità della quale ha bisogno il cittadino, in tutte le discipline.
