RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO LE RIFLESSIONI DI UN NOTO MEDICO EBOLITANO A MARGINE DELL’ASSEMBLEA APERTA INDETTA IERI SERA DAL COMITATO PER LA SALUTE PUBBLICA PRESIEDUTO DA ROSA ADELIZZI
Il rischio della chiusura dell’ospedale di Eboli è elevato .Come e perché si sia giunti a ciò è affare di poco conto. Ora serve capire come e se si può giungere a una risoluzione del problema .Attraverso le lotte di difesa del proprio ospedale o valutando la possibilità della costruzione dell’ospedale unico utile a tutti i cittadini della piana del Sele?non posso dare una risposta .Ai posteri o ai politici o ai cittadini se combattenti l’ardua sentenza.
Io tuttavia al momento posso esporre in qualità di medico in trincea, una visone reale della
situazione della Sanità in Campania .In questo momento la Sanità è un disastro e posso affermare senza essere smentita che la salute dei cittadini campani non è tutelata.
Le convenzioni bloccate per tutte le indagini diagnostiche. Chi ha patologie gravi ,benché abbia esenzioni a propria tutela ,di fatto non ne può usufruire ,poiché non trova posto né nei centri convenzionati tantomeno in quelli pubblici sovraffollati che non sono mai stati rafforzati.
Pazienti con diagnosi di tumore che non riescono a fare analisi o peggio ancora una Pet o una Tac.
Ecco ora quando si parla in un contesto pubblico ,e tutti si lamentano della Sanità Regionale e si sa che oggettivante tale Sanita fa pena ,non si inizia un discorso dicendo :”state strumentalizzando…”
Ma si inizia dicendo, vista la forte richiesta di Salute e le problematiche oggettive che io stessa come paziente affronto ogni giorno sarò portavoce di questo incontro affinché tutti possiamo essere curati in modo appropriato.
Non si estrapolano e strumentalizzano frasi per dire l opposto.
Poiché se faccio un esempio e ti si dice ;”vedi se tu o i tuoi parenti sarete in grado di usufruire mai se necessario della Sanità campana per qualunque motivo ,rimane un esempio e significa appunto :impossibilita ad usufruirne, valutato tu oggettivamente.
A meno che tu non sia a conoscenza dei limiti della Sanita campana. La qual cosa mi risulta strana .O forse devo pensare che tu abbia scorciatoie e dunque non seguendo l iter normale non conosci le lungaggini e i problemi annessi alle prenotazioni per fare indagini e visite specialistiche.
Aggiungo che la sofferenza non dovrebbe essere uno strumento per fare la vittima ma bensì uno strumento per darei la forza di lottare e difendere i diritti di chi soffre.
Da ultimo e non per ultimo ammesso che io avessi sbagliato a parlare ,non. Mi si manda ad aggredire . Perché io non lo permetto a nessuno.
Permetto però che ci si veda per chiarirci. C’è la. Forte volontà di spingere alla Sanità privata. Saluti.