ARTICOLO PUBBLICATO SUL NUMERO DI MAGGIO 2023 DI “INEBOLI”
di Angela Amorosino- Architetto
Il complesso è impostato su pianta “ad L” con due corpi di fabbrica che si sviluppano lungo due lati del chiostro; il terzo lato è chiuso dal corpo della chiesa, e il quarto dei resti di un altro corpo. Al piano terra del chiostro si svolge, su tre lati, un portico coperto con volte a vela, che presenta in facciata un ordine di arcate, impostate su pilastri decorati con lesene, e nelle campate centrali con colonne a mezzo tondo, sulle quali corre un fregio dorico; al piano superiore si sviluppa un secondo ordine di lesene e colonne a mezzo tondo tra le quali si aprono delle finestre rettangolari con timpani curvilinei, corrispondente alle celle. Il corpo parallelo alla chiesa, che si prolunga nella piazza antistante al complesso, presenta a ridosso del portico, un’ampia sala voltata a botte con archi di ripartizione, che distribuisce locali più piccoli con volte a padiglione e a botte. Tra i due corpi è situata la scala a tre rampe con la quale si accede al piano superiore del corpo parallelo alla chiesa, dove da una lunga sala, illuminata nella parte alta da un ordine di bucature ovali, si accede alle celle e ad altri ambienti del secondo corpo di fabbrica. I prospetti esterni sul lato della città nuova presentano due ordini di aperture rettangolari e bucature ovali nel corpo della scala e nella parte alta del corridoio centrale. Interessante è la grande cisterna ubicata al centro del chiostro. Muratura perimetrale in tufo e pietra, in parte intonacata; copertura con tetto a falde, capriate lignee e marsigliesi; Solai costituiti da volte a botte, a vela e a padiglione. Il campanile a pianta quadrata in muratura in pietra squadrata e in pietra mista, tetto a padiglione con falde in c.a. e manto in coppi e canali. Viaggiatore alza lo sguarda ed ammira la bellezza.
Fonte: catalogo generale dei Beni Culturali