EBOLI : UNA CITTÀ CHE MUORE. L’OSPEDALE ULTIMA GOCCIA. LA PROTESTA POPOLARE SE NON ORA QUANDO?. LA DISAMINA DI GERARDO ROSANIA
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EBOLI : UNA CITTÀ CHE MUORE. L’OSPEDALE ULTIMA GOCCIA. LA PROTESTA POPOLARE SE NON ORA QUANDO?. LA DISAMINA DI GERARDO ROSANIA

La incapacità, la inadeguatezza, la improvvisazione ( chiamatela come volete!) di chi ha governato Eboli negli ultimi anni ci porta, oggi, ad assistere alla agonia progressiva della nostra città. Ormai in uno stato comatoso. Nel frattempo De Luca porta a compimento la sua operazione: rompere il fronte della Piana del Sele ed isolare una città che non lo ha mai amato. Una città ridotta a poco più di 37mila persone, dalla quale la gente, le nuove generazioni in particolare, scappa via. La recente intervista fatta da giovani ai giovani ,girata sui social in questi giorni , ha dato esiti sconfortanti: ” Eboli è la mia città. Ci rimarrei. Ma non c’è nessuna prospettiva per il mio futuro.Vado via”.( Ma la politica locale priva di un disegno complessivo , discute di altro!) Abbiamo tassi di emigrazione che sono superiori a quelli del 1951. Se non fosse per i circa 6.000 immigrati , per lo più extra comunitari, impiegati in agricoltura ed in edilizia in particolare, saremmo una realtà di 30.000 abitanti .Una città col reddito pro capite più basso della Piana e che cresce più lentamente degli altri comuni. ( Ma su questi dati la politica locale negli ultimi anni ha mai discusso, per dare un indirizzo?) Un territorio devastato da serre a perdita d’occhio che hanno alterato il paesaggio , finalizzate ad un iper-sfruttamento del terreno su cui nessuna riflessione si apre, nonostante le grida di allarme delle ultime figure locali che ragionano di agricoltura. Un PRG che, quando fu approvato nel 2000, era all’avanguardia che ci si è guardati bene dall’ attuare . Lasciando spazio all’anarchia edilizia ( località ” Prato” docet.) e non investendo sui cardini dello sviluppo economico della città: ” Fascia costiera! Ormai ci prendono anche in giro , sulle condizioni della nostra costa. Le battute di quei ragazzi avellinesi, che hanno spopolato sui social in questi giorni sono ampiamente significativi. Una costa dove da 18 anni non si è investito in termini di servizi e di promozione. Per cui si arriva a luglio con la spiagge libere abbandonate, con i parcheggiatori abusivi che imperversano, con le discese al mare chiuse ( perché poi? Bho!). A tutto questo si aggiungono le scelte di programmazione e infrastrutturali della Regione Campania o della Provincia. Accettate! Subite ( Mettetela come volete voi! Ma quando non c’è un disegno complessivo di crescita di una area, sei disarmato dinanzi alle scelte altrui!) da una classe politica locale che ha taciuto e tace in modo clamoroso( per ordini di scuderia ” vuol si cosi , colà dove si può  ciò che si vuole….e più non dimandar” ? Per inettitudine? Per la mancanza di un qualsiasi disegno di sviluppo della città forte condiviso e convincente da contrapporre alle scelte regionali? Anche qua, metterla come volete. Il risultato non cambia.) Vado a memoria: Qualche anno fa hanno aperto il liceo classico a Battipaglia , grazie alla insipienza di chi ci governava ( il 30% degli studenti del nostro. Liceo veniva da Battipaglia e dall’area che su di essa gravita!). Non c’è logica, Ma tutto tace ! Scompare l’interporto che era previsto nella zona industriale. Fondamentale il. Nostro tessuto produttivo. Chi ci governava non sapeva neanche cosa fosse! Tutto tace. Eboli stava in zona “ZES” con la area industriale.
Battipaglia protesta! Risultato: Battipaglia entra in zona ZES con la sua area industriale, Eboli ne esce .
Nessuno pone il problema di starci tutti e due. ( La ZES .Questa sconosciuta!) Il problema lo pone la Sindaca di Battipaglia che chiede che tutte e due le aree industriali rientrino. Ad Eboli si tace. La Regione individua questo territorio per ospitare la stazione di trasformazione di Terna? E noi trattiamo su qualche opera pubblica.
Invece di porre un preciso paletto ( come suggeriva la Confesercenti locale!) : riduzione del costo della energia per le imprese che investono nel nostro territorio! Non si può fare ci hanno detto! Dove sta scritto? Bene , non si può fare neanche la stazione di trasformazione avrebbe dovuto essere la risposta! ( Avrebbe. Ma non è stata!) Le Ferrovie dello Stato ( in accordo con la Regione!) arrivano con l’alta velocità? Passano sotto Eboli. Buttano giù decine di case. Ma Eboli di quel passaggio sentirà solo la vibrazione nessun vantaggio. È il percorso migliore ci hanno detto! Non per noi! Arriva la Provincia ( in accordo con la Regione e con chi governava ad Eboli nel 2015….lo dice l’ANAS nella presentazione del progetto!) e ci portano la ” bretella veloce Eboli Agropoli” ! Eboli è tagliata fuori completamente!
Il nostro territorio è stravolto! Decine di aziende agricole di valenza europea sono danneggiate.
Glielo abbiamo servito su un piatto d’argento all’ANAS , perché chi ha governato Eboli negli ultimi 15 anni ha dovuto salvaguardare altro , piuttosto che spostare lo svincolo dove era previsto dal PRG e ottenere anche lo svincolo sulla area industriale, come era concordato con l’ANAS .E la città è rimasta a guardare! La politica locale ha dimostrato una miopia imbarazzante! Nasce il Sub Ambito per la gestione dei rifiuti. La Regione spacca la Piana del Sele! La politica locale, sempre più piccola , pensa alla gestione ed a qualche posto di sottogoverno, piuttosto che alla Politica dei rifiuti. Eboli va con i paesi dell’Alto Cilento piuttosto che con quelli della Piana ( un capolavoro!) Ora arriva la scelta dell’ospedale ( Se le notizie di giornale pure così dettagliate sono confermate!). L’ ultima goccia. Non più l’Ospedale Unico della Piana del Sele, come disperatamente proponevano da 15 anni. L’Amministrazione di Eboli si è mossa in modo ondivago sull’area dove realizzarlo! Nonostante gli venisse continuamente detto di fare muro! Bene! Alla fine il grande ospedale, che doveva essere della Piana del Sele, verrà a Battipaglia. 304 posti letto, 97 milioni di investimento. Le giustificazioni? -Sta vicino alla Autostrada; -Sorge su terreni regionali. Brava la Sindaca di quella città che si è mossa con intelligenza! Eboli? Continuerà a vivacchiare fra carenza di medici, strutture inadeguate. Ma avremo il contentino di una nuova ” torre” che si sommerà ad una struttura fatta per aggiunte successive. ( Vuoi mettere Il grande risultato? ); De Luca completa l’operazione divisione della Piana del Sele e marginalizzazione di Eboli. Ed Eboli tace! La Amministrazione non ha nulla da dire? Il Consiglio Comunale ( che andrebbe convocato in via straordinaria di urgenza!) non ha nulla da dire? I partiti locali ( PD in testa !) non hanno nulla da dire? La città , che in occasione delle ultime elezioni regionali ha deciso di non avere una rappresentanza regionale locale, non ha nulla da dire? Io credo, francamente, che la misura sia colma: -Una classe politica locale , che sta mostrando tutta la sua inadeguatezza , credo che farebbe bene a prenderne atto! – La città deve riprendere il suo destino nelle proprie mani come fece nel 1974. L’anno prossimo anno ricorreranno i 50 anni da quella grande protesta di popolo. Io ero lì alla testa della più grande manifestazione studentesca che Eboli abbia mai conosciuto. Migliaia e migliaia di ragazze e ragazzi attraversarono il paese, per arrivare sulle barricate. Allora segnammo una strada che, io ritengo, rimane l’unica da percorrere , anche oggi. Oggi la città, pure a fronte di una politica ( con la ” p” minuscola) di corto respiro ; di errori commessi ( e su cui mai si è voluto riflettere seriamente!) , pure se narcotizzata da anni di ” ghe pense mi” e di pacche sulle spalle ( che bello gridare dai palchi ” amo Eboli” ! Non costa nulla!) ; è in grado di riprendere quel percorso? Di ritrovare quello spirito? Se non c’è ….lasciamo perdere! Va bene così! E questa è solo la riflessione di un politico di altri tempi!

OSPEDALE. È L’ ORA DELLA PROTESTA! TUTTA EBOLI È CHIAMATA A FARE SENTIRE LA PROPRIA VOCE. Dopo le tante scelte , assunte ai livelli regionali e provinciali , che hanno penalizzato la nostra città ed il territorio della Piana del Sele negli ultimi anni , ora arriva la decisione della Giunta Regionale sulla questione ospedaliera ( se la notizia di stampa è confermata!) L’ ULTIMA GOCCIA . Non più l’Ospedale Unico della Piana del Sele, come chiediamo da tempo, e come avevamo invitato le Amministrazioni Locali a richiedere. L’Amministrazione Comunale di Eboli su questa vicenda si è mossa in modo titubante , pasticciato ed ondivago sull’area dove realizzare la nuova struttura .Nonostante Eboli Responsabile avesse invitato più volte a tenere ferma una posizione condivisa col Comune di Battipaglia , a fare muro, e a non cadere nelle trappole di interventi ” tampone” sulla vecchia struttura.Alla fine fine il grande ospedale che doveva nascere nel cuore della Piana del Sele , in una area baricentrica, scelta dal territorio, verrà realizzato nel Comune di Battipaglia in una area a fianco alla attuale struttura ospedaliera di quella città.304 posti letto 97 milioni di investimento. Le motivazioni ( davvero imbarazzanti , ed offensive della intelligenza di una intera comunità ): – sorgerà vicino alla Autostrada;- sorgerà su terreni regionali e si risparmia i soldi dell’esproprio. Brava la Sindaca di quella città, che si è mossa con intelligenza: chiedendo l’ospedale unico su area condivisa e spingendo una , indecisa e attendista , amministrazione ebolitana ad assumere una posizione altrettanto netta .E che ora viene premiata dalla scelta regionale. Mentre la politica ebolitana , con la ” p” sempre più minuscola , che all’ospedale unico non ha, in realtà , mai convintamente creduto e pensava di fare ” colpaccio” , portando la nuova struttura sul territorio ebolitano . Rimane col classico ” pugno di mosche”. Ora la Regione ha deliberato. L’ospedale di Eboli ? Continuerà a vivacchiare ancora per un po’ di tempo, fra carenza di personale e struttura inadeguata ! Ma avremo una nuova torre. Che si sommerà ad una struttura realizzata per aggiunte successive nei decenni, in cui tutto : dai percorso alla concezione stessa è datata! ( Vuoi mettere ?) . Questo il quadro! Ora mi chiedo: – L’Amministrazione Comunale ( che continua a non ascoltare suggerimenti e proposte!) – Il Consiglio Comunale ( che chiediamo venga convocato ad horas in via di urgenza ed in forma aperta!), La maggioranza ( oltre ad un comunicato in perfetto politichese, che nulla dice e nulla propone , e da mesi avvolta su se stessa a discutere di rimpasti ed equilibri interni), – I partiti politici locali ( PD in testa, che non può continuare a tacere per ordini di scuderia ed a produrre comunicati su salvifici incontri col D.G. ASL. ). Non hanno nulla da dire? Non hanno nulla da proporre alla città? Nel 1974 Eboli seppe scendere in piazza con tutta la sua forza. Furono 4 giornate di lotta che coinvolsero tutta la città, l’intera comunità dai lavoratori agli studenti che percorsero tutto il centro abitato, con la più grande manifestazione che Eboli abbia mai visto , per recarsi sulle barricate. Lo so che rievocare quei giorni fa tremare le gambe a tanti ” personaggi politici locali” . Ma la domanda è , da ebolitano agli ebolitano tutti: Siamo in grado oggi , in una città narcotizzata da anni di politica approssimativa ed inadeguata , di dare la stessa grande risposta? Io credo sia necessario !E sia chiaro : nessuna battaglia di municipio! Il Municipalismo è statoil .disastro. di questi anni di politica minimalista .Qua c’è in gioco la dignità di una comunità da troppo tempo calpestata e chiamata a subire scelte fatte da altri. Qua c’è in gioco la capacità di una area ( la Piana del Sele!) di mettere in campo una proposta propria di crescita e di programmazione del proprio futuro. De Luca con questa nuova scelta porta a compimento il suo disegno: spaccare una area geografica omogenea , che sulla carta ha potenzialità economiche, politiche e culturali per presentare alla Regione un proprio disegno. Per questo io credo che sia indispensabile : A) convocare in via di urgenza , ad horas, ed in forma aperta il Consiglio Comunale subito , da farsi anche nella giornata di domani domenica ! B) chiamare , da parte di tutte le forze politiche cittadine, senza distinzione, la città intera in piazza ad una grande manifestazione da tenersi già entro martedì / mercoledì , come seppero fare nel 1974. Se non ora quando? La maggioranza