EBOLI: “SONO TERRA FESTIVAL” TEMA LA GRATITUDINE – SABATO 30 SETTEMBRE COMPLESSO MONUMENTALE S. PIETRO ALLI MARMI – INGRESSO LIBERO
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EBOLI: “SONO TERRA FESTIVAL” TEMA LA GRATITUDINE – SABATO 30 SETTEMBRE COMPLESSO MONUMENTALE S. PIETRO ALLI MARMI – INGRESSO LIBERO

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Sabato 30 settembre 2023, a partire dalle 18.30, il Convento dei Frati Cappuccini di Eboli ospiterà l’anteprima di Sono Terra Festival. Il tema di questa edizione sarà: “Gratitudine”. Alle 18.30, incontro con il poeta e filosofo Marco Guzzi sul tema: “Il Ringraziamento – un luogo di beatitudine”.A seguire, l’ortofrutta della O.P. Solco Maggiore sarà protagonista di una degustazione a cura dello chef Geppino Croce. Subito dopo, concerto degli Harmonikos Quartet con Teresa Vallese. #OSPITI – Ospite d’onore di Sono Terra Festival, il poeta e filosofo Marco Guzzi sarà protagonista di un incontro-dibattito dal titolo “Il ringraziamento: un luogo di beatitudine”. Fondatore del movimento Darsi Pace, Marco Guzzi si fa promotore di una nuova cultura della pace fondata sul lavoro interiore di ogni individuo: una trasformazione antropologica che passa anche per la gratitudine, fuori da ogni retorica. Introdurrà l’incontro Padre Giuseppe Celli, Frate Minore Cappuccino. L’O.P. Solco Maggiore si fa interprete della necessità di promuovere l’ortofrutta attingendo a linguaggi nuovi, ad ambiti diversi da quello strettamente pubblicitario, per far emergere le intersezioni tra poesia, filosofia e arte con gli aspetti più radicali dell’agricoltura. Dove: Basilica San Pietro Alli Marmi, Convento dei Frati Cappuccini, in Via San Pietro Alli Marmi, Eboli Quando: sabato 30 settembre alle 18.30 Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per maggiori informazioni su Sono Terra Festival: https://www.sonoterra.it/ Per maggiori informazioni su Solco Maggiore e sulla produzione di #ortofrutta della O.P.: www.solcomaggiore.com Per maggiori informazioni sull’attività di Marco Guzzi: https://marcoguzzi.it IIl grande poeta inglese William Blake diceva che la gratitudine è già il paradiso. Ed infatti quando siamo pervasi da questo sentimento ogni amarezza sembra svanire, e resta in noi solo una dolcezza sconfinata, che ci parla dell’Eterna beatitudine, cui tutti aneliamo. Sarà bello, credo, riflettere su questo mistero proprio in un contesto agricolo, perché la cultura contadina da sempre sa ringraziare, sa riconoscere cioè che ogni raccolto richiede certamente il nostro lavoro, ma anche, e forse principalmente, la grazia del Cielo e la generosità della Terra .Un saluto affettuoso. Marco Guzzi.