La Cgil Salerno è lieta di invitarla alla conferenza stampa di lancio della campagna internazionale “Libertà per Ocalan, una soluzione politica per la questione curda”, che sarà ospitata domani, 10 ottobre 2023 presso la CGIL, Camera Confederale del Lavoro di Salerno, a Salerno in via Francesco Manzo, civico 64, ore 12.00 in contemporanea europea con oltre 100 città italiane ed europee.
La campagna riunirà funzionari eletti, amministratori locali, partiti e movimenti, sindacati, organizzazioni della società civile, intellettuali e altri soggetti per chiedere che a Ocalan sia permesso di incontrare i suoi avvocati e la sua famiglia e, infine, che sia liberato a condizioni che gli consentano di svolgere un ruolo nella ricerca di una soluzione politica giusta e democratica al decennale conflitto curdo in Turchia.
Alla conferenza di Salerno interverranno:
Maria Sueva Manzione, Segretaria provinciale CGIL Salerno, che dopo i saluti esporrà le motivazioni valoriali che hanno portato a ospitare la conferenza in CGIL a Salerno, a partire dalla difesa dei diritti umani, fino alla proposizione di un modello di società fondata sul lavoro, pace e lotta alle disuguaglianze e ai soprusi;
Francesco Arcidiacono, Presidente ARCI Salerno, promotore con ARCI Salerno di appelli e aiuti umanitari a favore dei curdi in Siria;
Anselmo Botte, Forum Antirazzista Salerno, esperto di migrazioni e della situazione dei profughi in provincia;
Massimiliano Voza, Rete Kurdistan Italia e ANPI “Valle e Piana del Sele”, medico, sindacalista CGIL FP e attivista internazionale che è stato arrestato in Turchia per aver portato aiuti sanitari ai profughi curdi in Siria;
Franco Mari, parlamentare dell’Alleanza Verdi e Sinistra, che sarà impegnato ad intraprendere congrue azioni in parlamento sulla base della conferenza di Salerno.
La campagna ricorre nel venticinquesimo anniversario che, dal complotto internazionale, ha portato al rapimento del presidente del Kurdistan Abdullah Ocalan e alla conseguente sua detenzione nel carcere di massima sicurezza dell’isola di Imrali. Abdullah Öcalan è il leader politico curdo considerato da milioni di curdi in tutto il mondo come il loro rappresentante politico. Da quasi tre anni è tenuto in isolamento quasi totale, con il divieto di comunicare con il mondo esterno, in palese violazione della legge turca e del diritto internazionale. L’ultimo incontro con i suoi avvocati è avvenuto nell’agosto 2019 e l’ultimo contatto con il mondo esterno – una breve telefonata con suo fratello – è avvenuto nel marzo 2021. Milioni di curdi e di loro amici temono per la sua sicurezza e la sua salute.
Auspichiamo nel Suo sostegno nel portare questo problema urgente all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale e nel sollecitare un’azione concreta.