Francesco Paolo Abbinente non è più. Un uomo discreto, uno studioso che ha interpretato il ruolo di coscienza critica della nostra comunità, conservadone la storia, studiandone i diritti collettivi nel tentativo di preservarli per le future generazioni.
Eboli ha perso una personalità, un’altra insostituibile presenza che se anche si era affievolita in questi anni per l‘avanzare dell’età, era rimasta ancora viva, attraverso i suoi scritti.
L’ultima sua fatica letteraria è stata “Eboli nella storia a saltelli tra i primordi e l’attualità” a cura del “Il Saggio editore” del cav. Peppe Barra.
“L’idea di scrivere questo libro – raccontava l’Autore – è nata durante la pandemia, dove divieti e limitazioni mi hanno privato anche della mia passeggiata quotidiana. Costretto a casa ho partorito questo scritto, della serie non tutti i mali vengono per nuocere”
Paolo Abbinente ha così ripercorso la storia della nostra città, andando indietro fino al medio evo, argomentando e documentando cronache e luoghi, allegando mappe dettagliate, frutto di anni di studi che lo hanno accompagnato nell’esercizio della sua professione di agronomo, esperto e profondo conoscitore della materia e del territorio.
Lascia una eredità piena di scritti e conoscenze che diventa un pressante obbligo di continuità per chi al dovere di raccoglierla.
Leggere la storia di Eboli con Francesco Paolo Abbinente è il modo migliore per ricordarlo e condividere le sue preoccupazioni , le sue speranze per il futuro, perché per costruire il futuro – come lui stesso affermava – bisogna studiare la storia.
“Il futuro ha un cuore antico” scriveva Carlo Levi.
La Pro Loco Eboli con tutti i suoi associati partecipa accorata al lutto dei tanti amici e degli ebolitani e della famiglia. Il Presidente Enrico Tortolani