Arrivato alla sua terza edizione, è stato indetto nell’ambito del progetto P.I.U.Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento)
Si terrà martedì 21 novembre a partire dalle 15.30 nell’Auditorium Antonianum (in viale Manzoni, 1) a Roma la Cerimonia di premiazione del contest “Oltre il ghetto”.
Il concorso nasce nel 2021 per promuovere un’azione di sensibilizzazione sul tema dello sfruttamento lavorativo dei cittadini di Paesi terzi attraverso una rinnovata cultura delle legalità e dell’accoglienza. Giunto alla sua terza edizione, è stato realizzato nell’ambito del progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento), co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione e dall’Unione Europea, PON Inclusione Fondo Sociale Europeo 2014-2020.
Quattro le sezioni previste dal bando di quest’anno. La prima è rivolta alle organizzazioni del privato sociale impegnate nel contrasto al caporalato ed è dedicata alle “Storie di Libertà” di persone migranti che si sono affrancate dalla loro condizione di schiavitù. La seconda ha raccolto invece le “Storie di imprese etiche”, chiamate a narrare le loro buone pratiche di integrazione.
Questi racconti – confluiti in sei video reportage professionali visibili sulla pagina Facebook P.I.U. Su.Pr.Eme. – offrono una panoramica di ciò che accade in Puglia, Calabria, Campania, Basilicata e Sicilia, regioni partner e beneficiarie del progetto. Nel corso della cerimonia, condotta dalla giornalista Sara Manisera, verranno decretati tra loro i due vincitori (uno per sezione), che si aggiudicheranno un premio in denaro di 2.500 euro.
La sezione “Illustrazione” è stata invece destinata a disegnatori e creativi, che hanno creato dei manifesti di sensibilizzazione sui temi della lotta allo sfruttamento lavorativo e del consumo etico attraverso la comunicazione visuale. La vincitrice di questa edizione, che riceverà il premio in palio di 1.000 euro, è Serena Brancati con l’opera “Aiutiamoli a casa loro. Sfruttiamoli a casa nostra“. 1.000 euro si aggiudicherà anche Nicola Lavacca nella sezione “Premio Giornalistico”, grazie al suo articolo “Il mio futuro ora è cucito su misura. Dal ghetto di Borgo Mezzanone a provetto artigiano”, pubblicato il 15 maggio 2022 su Famiglia Cristiana e dedicato alla storia di Lawrence, arrivato dalla Nigeria e ora titolare di un prestigioso laboratorio di sartoria a Foggia.