«Cose da pazzi al Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Salerno. Per i dipendenti della struttura oltre il danno anche la beffa, stigmatizzano così il Segretario Provinciale CISL FP di Salerno e i Coordinatori dell’area centro nord e centro sud, rispettivamente. Con enorme rammarico rilevano la situazione creatasi presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’azienda. Tutto ebbe inizio quando nel mese di giugno la Direzione Dipartimentale su indicazione dei vertici di via Nizza oltre che a bloccare l’attività prestata per lavoro straordinario, bloccarono anche i pagamenti delle precedenti ore già espletate per gravi carenze di organico e debitamente autorizzate, dichiara la Segreteria CISL FP di Salerno. Successivamente, in data 2 agosto 2023 fu convocata una riunione ove fu preso accordo di remunerazione dello straordinario precedente col cedolino paga di settembre e con disponibilità da parte della Direzione Dipartimentale per quanto riguarda quello futuro atteso che vi era una carenza di oltre 200 unità solo all’interno del DSM. A tutt’oggi e a malincuore abbiamo costatato l’incuranza degli accordi assunti durante il confronto negoziale, non solo per il mancato invio del verbale della riunione ma anche, disattendendo agli impegni presi ma interpretando in forma unilaterale, disomogenea e strumentale istituti contrattuali, creando un grave ed irreparabile danno a carico di tutti gli operatori del servizio, incalzano. Con enorme rammarico rilevano la situazione creatasi presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’azienda. Tutto ebbe inizio quando nel mese di giugno la Direzione Dipartimentale su indicazione dei vertici di via Nizza oltre che a bloccare l’attività prestata per lavoro straordinario, bloccarono anche i pagamenti delle precedenti ore già espletate per gravi carenze di organico e debitamente autorizzate, dichiara la Segreteria CISL FP di Salerno. Successivamente, in data 2 agosto 2023 fu convocata una riunione ove fu preso accordo di remunerazione dello straordinario precedente col cedolino paga di settembre e con disponibilità da parte della Direzione Dipartimentale per quanto riguarda quello futuro atteso che vi era una carenza di oltre 200 unità solo all’interno del DSM. A tutt’oggi e a malincuore abbiamo costatato l’incuranza degli accordi assunti durante il confronto negoziale, non solo per il mancato invio del verbale della riunione ma anche, disattendendo agli impegni presi ma interpretando in forma unilaterale, disomogenea e strumentale istituti contrattuali, creando un grave ed irreparabile danno a carico di tutti gli operatori del servizio, incalzano. Nel contempo abbiamo indetto lo stato di agitazione di tutto il personale del comparto, con riserva in caso di mancato riscontro di attivare il tentativo obbligatorio di conciliazione a tutela dei diritti di tutti i lavoratori».
Alfonso Della Porta, Andrea Pastore, Lorenzo Conte.