METTIAMO IN SICUREZZA LA SANITA’: IL GRIDO D’ALLARME DELLA UIL-FPL
Salute e Sanità Sindacato

METTIAMO IN SICUREZZA LA SANITA’: IL GRIDO D’ALLARME DELLA UIL-FPL

Nella giornata odierna 12 gennaio 2024 la Federazione Regionale della UIL FPL Campania in 11 luoghi simbolo della nostra eccellenza sanitaria regionale ha organizzato un FLASH MOB.
Tale testimonianza pacifica che si svolge su suolo pubblico antistante i P.S. sanitari ha lo scopo di ribadire alle Istituzioni preposte la necessità della messa in sicurezza degli operatori sanitari in servizio presso i Pronto Soccorso, le strutture di pronto intervento e di front office in genere.
Gli episodi violenti che si susseguono sono ormai un fenomeno in forte aumento sebbene le recenti norme legislative abbiano inasprito le pene per consentire agli Organi preposti interventi dovuti più efficaci.
Non c’è tempo da perdere, bisogna agire subito.
E’ UNA VERA E PROPRIA EMERGENZA SOCIALE
La mancata risposta alla legittima richiesta di qualificata assistenza non può essere attribuita a coloro che quotidianamente si adoperano con impegno per rispondere come meglio possono, in condizioni spesso di estremo disagio organizzativo alle incessanti richieste di assistenza. Sono gli stessi Operatori Sanitari che solo due anni orsono rischiavano la propria vita e quella dei loro familiari per arginare un morbo che allora sembrava inarrestabile; sono gli stessi che allora erano chiamati eroi.
Occorre prendere atto che dopo l’emergenza pandemica dobbiamo affrontare una emergenza che interessa la organizzazione stessa del sistema salute in Italia e nella nostra Regione.
Dobbiamo non dimenticare che l’articolo 32 della Costruzione individua la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e non può essere terreno di clientele di qualsiasi tipo.
La esasperazione che si riscontra sempre più frequentemente presso le nostre strutture sanitarie e che sempre più frequentemente sfocia in deplorevoli, inaccettabili e ingiustificabili azioni violente è frutto di un sistema sanitario pubblico, che al di la delle pubblicistiche affermazioni non risponde alla propria missione di garantire immediati, qualificanti ed efficaci interventi per la tutela della salute.
SI CHIEDE alla Regione Campania che tempestivamente come prima azione concreta si adoperi per riaprire, dove già esistenti i vari Pronto Soccorso chiusi a seguito dell’emergenza covid-19, assegnandovi il necessario, qualificato e congruo personale per garantire interventi efficaci;
SI CHIEDE che anche i Policlinici, operando come aziende attivino idonei Pronto Soccorso;
Tali azioni d’urgenza dovranno servire nell’immediato a decongestionare gli attuali Pronto Soccorso insufficienti a rispondere con celerità alle richieste delle comunità in cui insistono
SI CHIEDE che presso tutti i Pronto Soccorso vi siano dislogate centrali operative di pronto intervento delle Forze di Polizia a tutela dell’incolumità degli operatori sanitari e, non solo nelle ore diurne come avviene in alcune realtà.
SI CHIEDE inoltre che, come ribadito ripetutamente, si possa istituire un tavolo permanente di confronto regionale, con un interlocutore politico delegato e con pieni poteri decisori, per definire insieme la costruzione della nuova sanità Campana.
Le criticità evidenti del sistema sanitario Campano , dovute alle tante responsabilità ben identificabili a livello Nazionale e Regionale, nonché la morfologica differenziazione territoriale e sociale della nostra Regione esigono un confronto continuo, serio e professionale tra chi è preposto alla adozione e gestione degli atti aziendali e chi rappresenta gli operatori che quotidianamente, in ogni struttura sanitaria del vasto territorio, è a diretto contatto con il problema salute dei nostri concittadini.
SI EVIDENZIANO a tal proposito le seguenti problematiche che riteniamo debbano essere oggetto di confronto ed approfondimenti:
Una sanità futura efficace non può esimersi dall’affrontare la necessità di creare simbiosi al momento inesistente tra medicina ospedaliera e medicina territoriale alla luce tra l’altro delle significative risorse che il PNRR destina alla medicina territoriale;
La assenza di previsioni di spesa dedicata alla assunzione delle professionalità necessarie da destinare alle strutture territoriali finanziate con le risorse del PNRR;
esaminare le cause che impediscono che le tante prese in carico da parte dei Pronto Soccorso non trovano il dovuto successivo immediato ricovero in reparto o nell’OBI determinando la permanenza di pazienti all’interno dei Pronto Soccorso anche per vari giorni;
verificare la possibilità di incentivare l’impegno maggiormente usurante di chi è assegnato al Pronto Soccorso prevedendo non solo incentivi economici ma anche possibili percorsi di carriera;
verificare la funzionalità delle prenotazioni tramite Cup regionale per rilevare le eventuali criticità organizzative che determinano le attuali lungaggini delle liste di attesa, tra cui la assenza di verifica delle rinunce successive alla prenotazione che potrebbero garantire una riduzione dei tempi di attesa qualora riscontrate e aggiornate ;
monitorare le attuali condizioni procedurali per il completamento definitivo delle stabilizzazioni del personale precario;
verificare l’effettivo fabbisogno delle professionalità necessarie sia sanitarie che tecnico –amministrative per garantire una corretta funzionalità dei servizi, al fine di evitare di sottoporre a turni stressanti personale che per la delicatezza della propria azione non può essere sottoposto a stress da lavoro correlato.
La UIL FPL è pronta a fare la sua parte, non si fermerà abbiamo bisogno di soluzioni adeguate, urgenti e non più rinviabili.