LA RIVOLTA SI ALLARGA IN TUTTA LA PENISOLA E CHIAMA IN CAUSA L’ESECUTIVO NAZIONALE
La rabbia del mondo agricolo partita come al solito dalla Francia si sta allargando a macchia d’olio anche qui in Italia.
Adesso è la Piana del Sele che contribuisce al PIL della provincia di Salerno per oltre un terzo e il comparto agricolo Campano nella stessa proporzione per quello regionale, i trattori in rivolta emblema della protesta, ad horas, si riuniranno venerdì prossimo 2 febbraio alle ore 17:00 presso lo slargo dello Stadio Pastena di Battipaglia e ivi continueranno a stazionare con un sit-in fino al lunedì 5 febbraio alla mezzanotte.
Molti sono i motivi contro l‘Europa cui i grandi come i piccoli attori del mondo agricolo della piana del Sele si stanno mobilitando: carne sintetica, costi energetici, percentuale di terreno da tenere incolto e molto altro ancora per non parlare della querelle riguardante l’ edibiltà degli insetti, considerati da qualche tempo commestibili dalle politiche di settore comunitarie.
Un fragore che terrà banco per i prossimi mesi lo scontento del comparto agricolo e degli allevatori, i quali sono l’unica vera ricchezza della Piana del Sele, che sta subendo uno spopolamento di presidi industriali e dunque soltanto il primo settore potrà mantenere, se non smantellato prima, l’impianto ed economico del nostro distretto .
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