Ogni giorno, aprendo un giornale o guardando un servizio al Tg, le notizie sulla mala sanità sono
ricorrenti, poi se si parla del meridione, sembrano addirittura amplificarsi. Io invece da semplice
cittadino vorrei spezzare una lancia a favore di una realtà di eccellenza, purtroppo, molte volte
sommersa da troppe dicerie, che ne oscurano l’operato.
Ero un paziente in IRC al quinto stadio, mi sottoponevo a Emodialisi tre volte a settimana, 4 ore a
seduta, tutto questo per quasi 10 anni, lascio a voi immaginare il calvario sostenuto.
Bene, il calvario finisce quest’anno, precisamente il 18/01, quando alle ore 23 mi arriva la
telefonata da parte del Centro Trapianti di Salerno, che mi avvisa che ci sarebbe stata la possibilità
di una nuova vita per me.
Da quel momento è cambiata la mia vita, sono stato accolto in un reparto con la stessa cura che si
presta a un neonato, il Reparto Trapianto diretto dal Primario Dott. Paride De Rosa.
Durante il percorso pre e post operatorio ho avuto il privilegio di conoscere uno ad uno, tutti i
medici gli infermieri e gli operatori socio sanitari che compongono l’equipe: la Dott,ssa Grasso che
mi ha accolto la famosa sera del ricovero, i Dottori Ferrara e Cerbone, che con la loro gentilezza e
professionalità mi hanno supportato, fino alla fatidica frase, “Preparati andiamo in sala operatoria”,
i dottori Russo, Sarno e Valeriani avevano il loro bel da fare affinché tutto procedesse nei migliori
dei modi, il tutto coordinato dal Primario.
Terminata l’operazione alle ore 21 del 19/01, venivo portato in camera ed affidato ad un’altra
equipe di eccellenza, gli Infermieri, coordinati da Roberta Musella, una famiglia amorevole: Anna,
Carmine, Elena, Emanuele, Francesco, Ida, Katia, Luca, Maddalena, Maria A., Maria C. e Rosy,
unitamente agli OSS Annamaria, Gaetana, Raffaele e Rosaria, che a turno 24 ore su 24, seguendo
scrupolosamente le direttive mediche, hanno reso il periodo della mia degenza, un vero paradiso.
Un paradiso fatto di ordine, pulizia, competenza e professionalità ai massimi livelli.
Permettetemi un ulteriore ringraziamento, a colei che accoglie tutte le richieste di inserimento in
lista, la coordinatrice Cristina Vernieri e la sua collaboratrice Virginia Schettino che accoglie il
dializzato, in procinto di sostenere la visita per l’idoneità alla lista trapianto.
La morale della storia è questa, a Salerno, Campania, Sud Italia, esiste una eccellenza nel campo dei
trapianti di rene, un luogo in cui il paziente non è un numero o una bandierina da sventolare, ma un
Essere Umano che va curato e supportato, senza fargli mancare nulla. Peccato che questo fiore
all’occhiello della sanità del meridione, sia vittima del mal costume italico, i luoghi comuni che
portano sempre a pensare e dire che nel meridione nulla funziona.
Mi chiamo Vincenzo Silvestri anni 53, sono il vice presidente della Fintred Avellino/Salerno, la mia
vita il 19 gennaio di quest’anno è cambiata, grazie ad una famiglia che ha detto SI alla donazione,
ma se il grande dono è diventato realtà, lo devo all’eccellenza del Reparto Trapianti di Salerno di
cui sono il trapiantato n. 498, e continuerò a non tacere e a portare ovunque la mia testimonianza,
nel nome di coloro che sono ancora attaccati alla macchina della dialisi a giorni alterni, che possano
anche loro ricevere prima possibile la telefonata. Non tacerò, anche per continuare a dire Grazie a
coloro che decidono, nel caso se ne presentasse l’occasione, di DONARE PER LA VITA
Per info: [email protected]
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LA FINTRED AVELLINO/SALERNO IN FESTA PER IL TRAPIANTO DEL VICE PRESIDENTE ENZO SILVESTRI
- 11 Febbraio 2024