Articolo pubblicato sull’edizione odierna di “Le cronache del salernitano” firmato dal giornalista Giuseppe Sanfilippo
Parchi giochi abbandonati o nel completo degrado, altalene rotte, scivoli danneggiati, pavimentazioni pericolose, aree impraticabili e assenza di verde, sono le segnalazione delle tante madri che invase da tanto sconforto, cercano un luogo per il divertimento dei loro figli. In primis c’è la condizione davvero pietosa del ”cosiddetto Parco Giochi” di Piazza Pezzullo divenuto già da tempo impraticabile e lontano dal divertimento dei bambini. Molti segnalano però l’inqualificabile condizione del parco giochi in via Saragat nel quartiere Pescara, da tempo privo di manutenzione, avvolto da erba alta, rifiuti di ogni genere e api che hanno trovato il loro habitat naturale in quello spazio che doveva invece essere un luogo di ricreazione per i bambini. “Anche io ho cercato di sollecitare le varie amministrazioni nel corso degli anni nel mio impegno in cittadinanza attiva, ma senza successo – dice il dottor Arturo Forlano – è triste vedere che, nonostante il bisogno evidente di luoghi di aggregazione dove grandi e piccoli possano godere di un po’ di verde e serenità, la nostra amata Città non abbia ancora fatto nulla per rispondere a questa esigenza. Non solo mancano nuovi parchi, ma anche quei pochi spazi che abbiamo sono vecchi, trascurati e spesso inutilizzabili. Bisognerebbe chiedere a gran voce a questa distratta maggioranza comunale di provvedere almeno a mantenere e riqualificare quel poco che si possiede e di progettare nuovi spazi verdi in più punti della città. Di finanziamenti pubblici, sia italiani che europei, ne escono tanti ogni anno, ma forse manca la volontà o la professionalità per attingere a queste risorse. I parchi non sono solo spazi di svago per i bambini, ma veri e propri punti di incontro per la comunità, luoghi dove le persone possono socializzare, rilassarsi e trascorrere del tempo a contatto con la natura. È frustrante dover andare a Battipaglia o in altre città per offrire alle nostre famiglie ciò che dovrebbe essere un diritto di ogni comunità – Conclude Arturo”. L’assenza di veri spazi attrezzati in cui i bambini possono liberamente giocare a Eboli sta privando la città di un’ opportunità di sviluppo sano, di un’importante momento di socialità e del diritto allo svago e al gioco. Altri commenti assumono una forma di rassegnazione che in modo sconfortante esprimono scarsa fiducia nelle istituzioni, quasi in una sorta di assuefazione al degrado e all’ incapacità di vedere ed immaginare un futuro migliore per lo sviluppo sociale del paese. “Il gioco è un elemento fondamentale nella crescita dei bambini. Mi sorprende che proprio mio figlio, intravedendo la carente situazione, chiede di andare a giocare al Quadrivio di Campagna ove, in una comunità più piccola di Eboli, il comune ha attrezzato zone con diversi parchi giochi, con tanto verde e munita di belle aree attrezzate per lo svago e il passatempo. I nostri bambini meritano di avere spazi sicuri e stimolanti dove poter divertirsi e crescere – afferma Elena mamma di un Bambino di 5 anni”. Altre mamme replicano con molta rabbia alla condizione di degrado in cui versa la città di Eboli e all’assenza di offerta formativa per i loro bambini: “Non si può più tacere sul degrado in cui sono stati lasciati i parchi e le aree gioco della città. I nostri bambini meritano di avere spazi sicuri e stimolanti dove poter giocare e crescere sani”. A noi non resta che chiudere questo articolo approvando in tutto e per tutto la rabbia di queste madri che tra tanti ostacoli tentano di far crescere sani i loro bambini.
GIUSEPPE SANFILIPPO