Nota stampa ASSI
Comunicato stampa
Si chiarisce che l’Azienda Speciale Sele Inclusione (ASSI), contrariamente a quanto riportato da qualche organo di informazione, ha disposto il “prolungamento” del Servizio svolto dalle Assistenti Sociali il cui contratto risultava in scadenza. Per cui trattandosi di una proroga “del servizio” e non “del contratto” si è data l’opportunità di poter proseguire quelle attività per le quali erano e sono tutt’ora in corso le prestazioni previste dalla funzione svolta in quest’ultimo anno al fine di completarle. In particolare i Comuni di Postiglione e di Sicignano degli Alburni sarebbero rimasti senza il Servizio sociale professionale con grave danno per i cittadini/utenti, così come il Segretariato sociale, svolto presso l’Ufficio di Piano dell’Azienda, avrebbe comportato una interruzione gravosa per il supporto ai servizi attualmente in corso di realizzazione su tutto il territorio dell’Ambito.
La procedura adottata è prevista, in determinate condizioni di necessità, specificamente dalla normativa che disciplina i rapporti di natura professionale sia negli enti locali che negli enti strumentali come l’azienda speciale.
Per quanto riguarda l’attenzione rivolta ad un “affidamento esterno”, questo rientra nelle facoltà della stessa Azienda di dotarsi dei supporti necessari per sostenere le attività di supporto al RUP, procedura regolarmente adottata nella maggior parte degli Ambiti Territoriali a sostegno della governance aziendale.
Parte di questi argomenti sono stati ampiamente illustrati nel corso della riunione della commissione comunale controllo e garanzia, che ne ha preso atto.
«Negli atti assunti da ASSI non ci sono gettoni di favore ad amici, né cambiali pagate – spiega il presidente di Assi Donato Guercio -. Tutto rientra nel fabbisogno e nel piano programmatico dell’Azienda speciale consortile ed approvato dall’Assemblea dei sindaci degli 8 Comuni associati. Ogni cosa è stata fatta alla luce del sole e regolarmente resa pubblica nel rispetto della trasparenza degli e della pubblicità degli atti. Tutte le decisioni e i dispositivi amministrativi vengono adottati secondo le norme di legge di riferimento, solo ed esclusivamente per dare risposte ai cittadini; non c’è alcuna “tangente”, come ipotizzato da qualcuno, anzi ogni atto è ampiamente certificato, garantito e condiviso, così come prevede la normativa in materia di servizi sociali e socio sanitari.».