COMUNICATO STAMPA ANVA CONFESERCENTI SALERNO: Mercato di Eboli: smentiamo con fermezza ciò che non si vuol vedere.
Oggi ci sono state sui social due pubblicazioni di foto inerente il mercato del sabato ad Eboli, la prima della Consiglera Rosamilia che propone degli scatti del mercato al Palasele nel tratto finale che va verso Serra Capilli, ed un altro post dell’Amministrazione di Eboli con la seconda foto scattata al lato opposto, per capirci dall’ingresso principale che arriva dall’autostrada.
Il post del Comune non solo enfatizza la presenza di migliaia di utenti (non vista dai mercatali) addirittura mettendo in campo dei numeri riferito alle auto che hanno parcheggiato, cioè 1000.
A NOI NON PIACE LA POLEMICA MA RISOLVERE I PROBLEMI CHE IN QUESTI GIORNI ABBIAMO DOCUMENTATO E RAPPRESENTATO, MA A VOLTE BISOGNA RISPONDERE PER EVITARE UNA COMUNICAZIONE DISTORTA.
La foto che più inquadra la realtà è la prima, in questi giorni abbiamo rappresentato che la parte finale del mercato è un sofferenza per alcune semplici cose che non vengono fatte e cioè la prima aprire il parcheggio utilizzato da Sarim e poi far parcheggiare solo successivamente le altre auto nell’area parcheggio del Palasele, questo consente, si consumatori, di passare attraverso i banchi presente nella parte finale che per intenderci è la parte di Serra Capilli o la strada proveniente dalla stazione dei Carabinieri; secondo abbiamo chiesto la possibilità di mettere gli operatori presenti sulla piazza del parcheggio in linea con gli altri, cosa che attualmente non avviene e queste attività sembrano che non ci siano proprio.
La seconda foto fa vedere il lato opposto e fa vedere anche il numero esiguo di utenti presenti, smentendo gli stessi loro numeri.
La matematica non è un opinione, i numeri sono numeri, se ci sono 1000 auto, e noi volendo essere buoni, ci sono due consumatori certi, abbiamo 2000 persone nel mercato diviso per 5 ore, significa che per ogni ora ci sono 400 potenziali clienti.
Ora dividete 400 per i 90 operatori presenti, per ogni ora si avranno 4,5 clienti e per l’arco di svolgimento 22,25 clienti.
Se i numeri sono questi dati dall’Amministrazione si può ben capire che si avrà un incasso giornaliero di 225,00 euro a banco, per chi vende a10 euro, ma per chi vende meno si scende sotto questa cifra.
Ora chiedo a tutti un operatore che parte da Pagani (tenendo presente che ci sono anche operatori provenienti dal napoletano) con un furgone deve mettere almeno 25 euro di gasolio, pagare almeno 5 euro di autostrada, pagare il posteggio e le tasse fisse quale Inps, pagare un ragazzo almeno 30 euro, pagare la colazione per due almeno 10 euro, a conti fatti un operatore ha spese per 100 euro, dall’incasso fatto di 225,00 euro vanno detratti 100 euro di spese, e c’è qualche buon pensatore il quale possa dire che un operatore con i restanti 225,00 euro possa sostenere la famiglia e l’impresa?
OVVIO CHE NO, ECCO PERCHÉ QUESTO MERCATO È IL RISULTATO DI UN FALLIMENTO ANNUNCIATO.
Confidiamo almeno che dalle parole di possa passare ai fatti, con una convocazione a breve da parte dell’Amministrazione Comunale di Eboli per risolvere velocemente problemi che dovevano non esserci sei mesi fa, trovare soluzioni giuste e veloci, ma sopratutto iniziare a parlare di aree alternative visto che comunque quella del Palasele per sentenza del TAR di Salerno rimane una soluzione provvisoria.
Il Coordinatore Regionale dell’ANVA Confesercenti Campania e Presidente Provinciale dell’ANVA Confesercenti di Salerno
Aniello Ciro Pietrofesa