Eboli dichiara guerra a “sacchetto selvaggio”
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Eboli dichiara guerra a “sacchetto selvaggio”

Articolo pubblicato nelle edizioni odierna delle cronache de le salernitano a cura di Giuseppe Sanfilippo

Da alcuni giorni il comune di Eboli ha lanciato una task-force contro l’abbandono indiscriminato di rifiuti. Coordinate dagli ispettori ambientali, con un controllo a tappetto su buona parte del territorio ebolitano, sono state impegnate diverse squadre di guardie ambientali per combattere questo deplorevole malcostume. L’operazione ha visto interessare soprattutto le zone centrali della città e il centro storico ebolitano. Nel contrastare questa vera e propria emergenza l’amministrazione comunale ha messo in campo tutte le sue forze in possesso, per un controllo efficace che ha riguardato i cumuli di rifiuti abbandonati e il conferimento irregolare delle utenze domestiche e di quelle commerciali. Una crociata però non agevolata dal limitato numero di personale destinato a questo servizio. In questa situazione è intervenuto il rappresentante locale dei Cinque Stelle, che a supporto dell’ iniziativa ha lanciato alcune proposte: “dotare di chip i cassonetti può essere la soluzione pratica ed efficace per affrontare con decisione questa situazione. Aggiornare il metodo di raccolta grazie a supporti specifici come cassonetti intelligenti o sacchetti codificati, più rifiuto indifferenziato si produce e più salata sarà la tariffa. Al Sud l’esperienza del Comune di Bitetto sta facendo scuola in tutta Italia. Bisogna fare delle scelte ben precise – ha consigliato Erasmo Venosi”. Intanto in questa nuova operazione di contrasto all’abbandono di rifiuti sono state rilevate numerose infrazioni che hanno evidenziato l’errato conferimento e nuove micro discariche. Queste verifiche fanno parte di un piano di controlli messo in atto dal Comune ebolitano per contrastare questo inquietante fenomeno che nell’ultimo periodo sta suscitando un certo allarme, situazione che incide negativamente sul decoro urbano della città. “Le verifiche non si sono mai fermate, ma saranno ancora più intense per far sì che la legge venga rispettata affinché si possa vivere in un ambiente pulito e tranquillo – diceva tempo fa l’assessore all’ambiente Nadia La Brocca, che con queste campagne conferma le intenzioni dell’amministrazione a combattere questo deplorevole atteggiamento”. Intanto congiuntamente con il servizio veterinario dell’U.O.S.D. Eboli-Buccino in collaborazione con gli agenti della Polizia Locale, sono iniziati i controlli sui possessori di animali da compagnia con verifiche sulla proprietà dell’animale. La campagna è diretta dal dottor Luigi Morena, direttore responsabile del U.O.S.D. Veterinaria di Eboli, e supportato dal Presidente del Consiglio Comunale dottor Cosimo Brenga. Le ispezioni sono state condotte, verificando il possedimento del cane del microchip identificativo, e la verifica ha interessato anche la dotazione di sacchetti per la deiezione dell’ animale. I responsabili del servizio veterinario locale ricordano che la lettura viene effettuata sull’animale attraverso un microchip applicato per via sottocutanea alla base del collo, in modo rapido, innocuo e indolore ed utilizzato per identificare un animale da compagnia. Con questa lettura è possibile risalire al cane attraverso un codice a 15 cifre e consente di arrivare alla persona che ha registrato l’animale, cosa utile in caso di smarrimento, di contenzioso e, soprattutto, di abbandono. L’applicazione del microchip deve essere fatta da un veterinario abilitato ed è gratuita, obbligatoria, e non comporta nessun pericolo. Il Comune e Asl a riguardo hanno condotto una campagna informativa dal titolo “Essere un buon proprietario è un dovere civico” per ricordare gli obblighi di legge cui sono tenuti i possessori di cani, in tale comunicazione informativa è stato ricordato che il non adempimento a tali obblighi può determinare una sanzione pecuniaria.

                       GIUSEPPE SANFILIPPO