EBOLI : QUANDO LA MAGGIORANZA RIESCE A FAR DIVENTARE ANCHE LA “SICUREZZA ” ARGOMENTO DIVISIVO! -DI GERARDO ROSANIA
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EBOLI : QUANDO LA MAGGIORANZA RIESCE A FAR DIVENTARE ANCHE LA “SICUREZZA ” ARGOMENTO DIVISIVO! -DI GERARDO ROSANIA

Il tema della Sicurezza Urbana, del contrasto alla illegalità e , più in generale, alla criminalità dovrebbe essere un tema ( il tema!) unitario per eccellenza!

Ad Eboli no!
Ad Eboli la maggioranza consiliare riesce nel *capolavoro” politico di rendere DIVISIVA anche questa materia.

Nell’ultima settimana Eboli è stata teatro di alcuni episodi di grande preoccupazione :
-una bomba che ha fatto saltare la saracinesca di una rivendita di tabacchi nel cuore della città ,
-la notte successiva un incendio davanti alla saracinesca di una libreria sempre in pieno centro.

Episodi preoccupanti che si aggiungono a innumerevoli casi di furti in appartamento, in negozio, a risse, allo storico fenomeno di spaccio ecc.

Un clima non bello quindi! Che infonde insicurezza nei cittadini.

Avevamo suggerito alla Amministrazione di procedere subito alla convocazione , in via d’urgenza ( 24 ore!), di un Consiglio Comunale aperto al contributo del mondo produttivo cittadino, del mondo della cultura, dell’associazionismo del Sindacato di tutte le forze politiche locali .

Dando così centralità al massimo organo cittadino!

Un Consiglio Comunale dal quale fare emergere , col contributo di tutti, una strategia complessiva di contrasto alla illegalità ( come stanno facendo in Comuni limitrofi!) ed in cui ” lanciare” la convocazione di una manifestazione cittadina che, davvero, coinvolgesse tutti.

Niente!

La cosa viene ” cucinata” nel segreto delle stanze Comunali dai “capigruppo”.

Il Consiglio Comunale d’urgenza e aperto? Manco a parlarne!

La manifestazione viene convocata ( forse! Visto l’uso del condizionale nella comunicazione del Sindaco!) per il 29 novembre , senza alcun coinvolgimento del tessuto socio/economico della città!

Verrebbe (?) convocata per il 29 novembre in concomitanza con lo sciopero generale indetto da CGIL e CISL con manifestazione anche a Napoli.

Insomma, come vanificare un momento di mobilitazione cittadina su temi così sentiti e delicati come quello della sicurezza.

Se poi , come da più parti viene riportato , la preoccupazione di pezzi della maggioranza era quella di evitare che potessero parlare ” i comunisti” ( mamma mia che paura!) ,
da un lato dovremmo prendere atto , con tristezza, di un livello infimo del dibattito politico che non farebbe onore alla città ed alla sua tradizione;
dall’altro lato dovremmo ricordare, a chi potesse avere questa preoccupazione , che i comunisti ad Eboli la parola non l’hanno mai persa né se la sono mai fatta togliere , e che quando abbiamo da dire qualcosa alla città lo facciamo a viso aperto andando in piazza.

Cosa che vorremmo facessero anche altri.

E chissà che non dovremo farlo anche in questa occasione , visto il rifiuto di un discorso unitario anche su un tema di tale importanza come la Sicurezza, che è quello che abbiamo suggerito e che preferiremmo.