10 FEBBRAIO-GIORNO DEL RICORDO DELLE VITTIME DELLE FOIBE: IL MESSAGGIO DEL SINDACO MASSIMO CARIELLO
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10 FEBBRAIO-GIORNO DEL RICORDO DELLE VITTIME DELLE FOIBE: IL MESSAGGIO DEL SINDACO MASSIMO CARIELLO

“Al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Sono queste le motivazioni con le quali, con la legge 92 del 30 marzo 2004, la Repubblica Italiana riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo”.

E, ogni anno, in questo giorno rifletto sul senso di queste parole, “Terra”, “Confine”, “Rinnovare” “Conservare”.

Il tema della terra, contesa e violentata dall’odio in tantissime parti del mondo; quello del confine che diventa sempre più spesso trincea di guerre tra simili sono temi più attuali che mai. Basta guardarci intorno, senza spingere lo sguardo neppure troppo oltre per accorgercene.

La storia racconta e insegna: le repressioni, l’esodo di massa delle popolazioni dalla Venezia Giulia e la tragedia delle foibe ci dicono che è necessario, oggi più che mai, porsi contro qualunque estremismo. Contro l’intolleranza di ideologie politiche che, contrapponendosi, sono capaci di produrre gli esiti più nefasti sulla pelle degli esseri umani.

Le vicende storiche che hanno interessato il confine orientale, che in questo giorno ripercorriamo, devono quindi farci riflettere sul nostro tempo, sul nostro oggi. E il ricordo, che ha lo stesso valore della memoria per un popolo, deve essere monito, affinché vicende simili non si verifichino. Mai più.