Ribadita la volontà di rispettare gli accordi. Rispoli (Fiadel): «Ci opporremo a chiunque voglia spacchettare la società. Chiediamo il superamento della cassa integrazione e l’inquadramento in un solo contratto»
Si è svolto in mattinata al Comune di Salerno l’incontro tra i sindacati, il neo amministratore di Salerno Pulita, Ferraro, il sindaco Enzo Napoli, l’assessore all’Ambiente Caramanno e il segretario del Pd Enzo Luciano. Un primo problema è sorto sulla composizione della delegazione, in quanto il primo cittadino Enzo Napoli, in apertura di seduta, ha posto il problema di fare la riunione con soli due rappresentanti per sigla, in ottemperanza alle misure anti-Coronavirus.
«Lo abbiamo ritenuto un elemento di singolare la limitazione delle delegazioni sindacali – afferma il segretario Fiadel, Angelo Rispoli – Abbiamo ritenuto di dare la parola ai nostri Rsu, io come segretario ho lasciato la seduta e sono rimasti solo i delegati, Francesco Pezzano e Franco Parrinello». Tra gli argomenti trattati, la difesa degli accordi assunti in merito al superamento della cassa integrazione, non oltre il mese di marzo, il passaggio a tempo pieno dei lavoratori part time, la riorganizzazione della società con il contratto unico «che porterà vantaggi all’amministrazione recuperando efficienza ed efficacia», il ripristino delle sedi territoriali. Dal Comune è arrivata la conferma del rispetto degli accordi sottoscritti con Sardone, oltre a una manifestazione di fiducia nel nuovo amministratore, che ha accettato di lavorare a costo zero.
Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori incontri di verifica. «Attendiamo l’atto pratico – prosegue Rispoli – Ma se qualcuno ha il disegno di spacchettare Salerno Pulita per avviare processi di privatizzazione, troverà nella Fiadel e nei lavoratori una netta opposizione. Non permetteremo a Salerno di privarsi di un’azienda così importante per l’interesse della città e dei lavoratori,infatti passaggi a tempo pieno, il superamento della cassa integrazione e l’inquadramento in un solo contratto avverrà recuperando le economie e gli sprechi come dimostrato dai 25 lavoratori che stanno tirando a lucido il centro storico e che stanno operando a costo zero».