Al Sindaco del Comune di Eboli
dott. Massimo Cariello
Ai capigruppo di opposizione
avv. Antonio Conte
avv. Damiano Cardiello
Oggetto: #emergenza da Covid – 19
In qualità di cittadina e coordinatrice della sezione territoriale di Cittadinanzattiva sottopongo al Sindaco e ai Consiglieri capigruppo di opposizione alcune osservazioni e valutazioni riportate appresso, elaborate anche in seguito alle varie segnalazioni ricevute, di cui INVITO a tener conto e a dare debito riscontro.
I #dati sui casi conclamati e sospetti da coronavirus quotidianamente aggiornati e pubblicati sulla pagina FB del Sindaco, ad avviso della scrivente, sono decisamente sottostimati in quanto:
NON tengono conto di una larga percentuale di #asintomatici (probabili untori inconsapevoli) e risentono della MANCATA somministrazione di tamponi/test alle altre categorie a rischio quali commercianti, commessi, polizia municipale, forze dell’ordine, operatori ecologici, impiegati degli uffici aperti al pubblico etc….
Per gli operatori sanitari del P.O. “Maria SS Addolorata ” di Eboli sembra sia stata avviata una somministrazione parziale dei test sierologici avente come destinatari solo gli operatori sanitari impegnati nei reparti covid-19.
Sindaco anche in merito a quanto ci giunge dal Presidio Ospedaliero di Eboli, in maniera frammentaria e per lo più dai media, dovrebbe farsi garante pretendendo, per primo, maggiore trasparenza e la comunicazione giornaliera del bollettino Covid-19 da parte della Direzione Sanitaria da rendere ai cittadini ebolitani. Le strutture sanitarie sono, come ben sappiamo, potenziali focolai di contagio pertanto l’allerta deve rimanere sempre alta e la corretta #informazione assicurata!
Senza tralasciare che la scarsissima protezione di cui sono stati dotati i nostri medici di #famiglia impone urgentemente di sottoporre anch’essi alla somministrazione dei tamponi.
La carenza di #screening sanitari sulla popolazione più a rischio incide fortemente sulla veridicità e complessità dei dati forniti dall’amministrazione comunale.
Nostro dovere in questo momento è #restareacasa #andratuttobene, Suo dovere Sindaco, a parte rassicurazioni da slogan, è garantire come massima autorità sanitaria interventi di contenimento della pandemia e prevenire ogni possibilità di contagio perché la buona salute di ognuno è la buona #salute di tutti!
L’Ordinanza odierna n.114 con la quale impone ulteriori misure restrittive ed il #lockdown pasquale mi vede d’accordo seppur non esaustiva.
Massima precauzione certo rimane il distanziamento e l’isolamento sociale nonché l’uso di efficaci dispositivi di protezione ma SUGGERISCO di attingere al fondo solidale – che si sta raccogliendo attraverso l’Iban attivato di recente dal Comune – per l’acquisto di #tamponi nasofaringei e test sierologici da somministrare a partire dalle categorie anzidette.
L’altra questione Sindaco è la salute degli #immigrati, per la maggior parte irregolari, ghettizzati nella fascia costiera ebolitana. Prima del coronavirus sfruttati ed ora dimenticati.
Urge aggiornamento sugli screening sanitari e sulle azioni precauzionali intraprese, fino ad oggi, anche in loro favore di concerto con Asl e Prefettura a #garanzia della salute individuale e collettiva.
Amministrare una Comunità non è compito facile tanto più arduo in un periodo di emergenza sanitaria ed economica come questo. Occorre, perciò, concentrare le forze ed ottimizzare i risultati in vista di un’auspicata ripresa, chiedendoci sempre qual è davvero il #bene da tutelare e proteggere.
Eboli, 08 aprile 2020
Distinti saluti
avv. Paola De Vita
(coordinatrice Cittadinanzattiva Eboli)
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