“La prima ragione per la quale non è esatto ciò che dice è che pur se termineranno tutti i lavori del tratto di fognatura di via Passanti con i relativi allacciamenti (a che punto sono?), tale rete non potrà entrare in funzione contrariamente a ciò che sostiene Salvati. La rete fognaria di via Passanti così come quella di via Domenico Catalano e di via della Resistenza hanno come recapito la fognatura di via martiri d’Ungheria-via Buccino che non è affatto collegata e che dovrebbe arrivare al depuratore. I tempi che ragionevolmente si possono ipotizzare, considerato come sta lavorando la ditta, sono di almeno un paio di anni se tutto va bene. Quindi nessuna messa in funzione della fognatura di via Passanti è possibile in tempi brevi.
La seconda ragione, poi, è che non vi è alcuna garanzia che l’acqua proveniente dal Vesuviano venga tutta intercettata e convogliata nella rete fognaria di via Passanti”, ha detto. “Inoltre, resta senza risposta il fatto che le grosse portate di via Passanti e via Domenico Catalano in parte utilizzavano la vasca di laminazione di via Luigi Cavallaro che è stata eliminata, senza che siano state studiate alternative. Per gli allagamenti di piazza Garibaldi, invece, non sono noti sviluppi di alcun genere per la risoluzione del problema da un punto di vista strutturale atteso che il dragaggio del tratto dello Sguazzatorio di via Oberdan di cui pure periodicamente si parla, non risolverebbe da solo nulla. Di tutte queste problematiche i consiglieri comunali, almeno di opposizione sono tenuti totalmente all’oscuro, mentre sarebbe utile un pieno coinvolgimento nelle sedi istituzionali di tutte le forze politiche e si potrebbe fornire un utile contributo se i progetti delle reti fognarie (varianti ed ampliamenti) vedessero una discussione aperta nelle commissioni consiliari competenti (Lavori Pubblici ed Ambiente). Saremmo ben lieti di collaborare e lavorare per un comune obiettivo”.
In realtà a Salvati ed ai suoi assessori sembra interessare solo la vuota propaganda.