“Ricordo bene la travagliata nascita di Comunità Sensibile. All’epoca ci furono diverse sollecitazioni dell’amministrazione comunale che voleva far passare una delibera senza la prevista maggioranza assoluta dei voti adducendo anche la fretta di essere operativi. Dopo nove mesi non c’è traccia di attività operativa di questa società. Eppure i vertici sono stati nominati, ma nulla è partito”, ha detto.
Il dubbio è che ci siano difficoltà legati a debiti pregressi: “Non vorremmo che le difficoltà dei sindaci siano legate a motivi economici. Ai cittadini e ai rappresentanti istituzionali va spiegato con trasparenza tutto questo. Ci sono attività che non possono essere più posticipate. Nei prossimi giorni attueremo delle iniziative per capire a cosa dobbiamo questa fase di stallo. Sicuramente, è evidente che il Consiglio di Amministrazione di Comunità Sensibile stia dando già prova di inefficienza ed inconcludenza. Questi ritardi si ripercuoteranno sulla programmazione e sulle attività in corso e future. Tutto questo è inaccettabile”.