Torna dopo lo stop causato dalla pandemia uno degli appuntamenti più attesi dell’estate cilentana, la Festa del Pane e della civiltà contadina di Trentinara, che quest’anno si svolgerà dal 27 al 31 luglio, in anticipo rispetto alle passate edizioni. Per cinque giorni, migliaia di visitatori affolleranno gli stand gastronomici nei caratteristici vicoli del centro storico, per degustare il pane tradizionale prodotto con grano di Trentinara, accompagnato dai piatti tipici della tradizione cilentana. In questa edizione, il tradizionale programma di concerti di musica popolare, sarà affiancato dalla rassegna culturale “Storie e parole intorno al grano”, curata dall’APS Trentinara in collaborazione con la Pro Loco di Trentinara e con il patrocinio del Comune di Trentinara e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. L’iniziativa è parte integrante del progetto “Trentinara Vivi e Gusta – Agricoltura sostenibile e territorio” finanziato dalla Regione Campania con fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Gli appuntamenti avranno come palcoscenico la suggestiva “Terrazza del Cilento” che al tramonto offre scenografie naturali mozzafiato a tutti gli eventi in calendario. Il taglio del nastro è previsto per Mercoledì 27 Luglio alle 19,30 con l’incontro dal tema “Agricoltura sostenibile e comunità resilienti”. Dopo i saluti di Piermatteo Noce Presidente dell’A.P.S. Trentinara, e Alfonso Guazzo Presidente della Proloco, interverranno: Rosario Carione Sindaco di Trentinara, Mariateresa Imparato Presidente Legambiente Campania, Tommaso Pellegrino Commissario Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Pasquale Sorrentino Assessore al Turismo della Provincia di Salerno, Rosario Pingaro CEO di Convergenze S.p.a. Società Benefit. Il cartellone prevede appuntamenti con scrittori, artisti, esperti che presenteranno iniziative collegate al mondo dell’agricoltura sostenibile, dell’ambiente e dell’enogastronomia. Tra queste, spicca la presentazione del l’ultimo lavoro editoriale di Luciano Pignataro “Il Metodo Cilento – I 5 segreti dei centenari” (ed. Mondadori) scritto con il compianto Giancarlo Vecchio e l’incontro del 29 luglio con il poeta e paesologo Franco Arminio, che da anni è impegnato sulle problematiche delle aree interne e del ripopolamento del meridione. Ci sarà modo anche di approfondire temi specifici legati al suolo e all’agricoltura con Michele Sellitto – il 30 luglio -, agronomo e docente universitario, e con Slow Food Cilento che il 29 luglio proporrà un convegno e un laboratorio sui grani antichi. L’innovazione che si sposa con la tradizione sarà invece il tema dell’intervento a chiusura della rassegna il 31 luglio, con un tuffo immersivo nel Metaverso guidati dalla sapienza di Alex Giordano, etnografo digitale e guru dell’agricoltura 4.0. Spazio anche al teatro, con la compagnia Solot di Benevento, che il 28 metterà in scena un brillante e ironico spettacolo sul vino, e con l’istrionico Amedeo Colella, che dopo il convegno di apertura del 27, accompagnerà i presenti in un divertente viaggio nel tempo e nello spazio della cultura gastronomica campana e non solo. Il messaggio che parte da Trentinara diventa così un manifesto per la gestione sostenibile del territorio e per un moderno approccio all’agricoltura, che guarda al futuro con gli occhi del presente, fatto di troppe contraddizioni ed estreme fragilità. Riconnettersi alla terra, avere cura del paesaggio e della relazione tra l’uomo e la natura, riconoscere gli errori di una crescita dissennata e farne tesoro per costruire un futuro diverso, sono i valori e le ambizioni alla base di “Storie e parole intorno al grano”.