Sulla realtà sociale il controllo della ragione a volte irrompe e cade in facili entusiasmi e in sterili polemiche.
Poche sere fa sono stato all’incontro tenutosi nell’aula consiliare del comune di Sala Consilina per la problematica ex Tribunale di Sala Consilina su invito fattomi in precedenza dal sindaco Francesco Cavallone che bene ha fatto a estendere la partecipazione anche al pubblico in quanto la riunione era ristretta ai soli addetti convocati e agli organi di informazione.
Come cittadini eravamo presenti se ricordo bene solo cinque persone.
Antonello Rivellese memoria storica sulle ultime vicende dal 2013 ad oggi 2023 riguardo la chiusura del Tribunale, Paolo Carrano esponente Fdi di Teggiano, Pino Bove, Pasqualino Perrupato e il sottoscritto.
Data l’opportunità mi fa piacere sottolineare che i tre cittadini in ultimo citati sono di appartenenza al pensiero dell’identità Socialista.
Nel merito ho ascoltato gli interventi del sindaco dei capi gruppi consiliari Giordano, Carrazza, Cartolano e del rappresentante le associazioni Paladino.
Presenti il consigliere regionale Matera e gli onorevoli De Luca, D’Alessio e Iannone.
Sono rimasto gratificato nell’ascoltare l’intervento di Iannone.
Parole dette con semplicità e senza alcuna polemica egli ha riferito in modo dettagliato la possibilità per l’auspicata riapertura del Tribunale.
Ha sottolineato che i meriti di una eventuale riapertura dello stesso Tribunale non appartengono a nessuno.
Il merito anzitutto è rimanere uniti e poi ha aggiunto che per chi rappresenta le istituzioni avendo ricevuto questo ruolo da parte della gente è un dovere impegnarsi nei confronti degli stessi cittadini per il bene collettivo delle comunità.
Nel caso specifico egli ha riferito che l’interlocutore il ministro della giustizia ha intetesse perché le problematiche soprattutto riferite alla forte crescita della criminalità nell’ambito del nostro territorio sono attenzionate a livello nazionale in quanto lui stesso Iannone come deputato, è parte della commissione anti mafia.
Da socialista mi sono complimentato con Iannone a fine incontro per il modo ripeto semplice con il quale ha rappresentato il suo impegno perché il Tribunale venga riaperto.
Già in precedenza avevo apprezzato Iannone leggendo una sua dichiarazione in merito al terzo mandato per il governatore De Luca.
L’on. Iannone ritiene che trova legittimo il terzo mandato per la candidatura De Luca in quanto in politica saranno sempre i cittadini elettori a giudicare.
Non come sostiene la segretaria nazionale del P.D. che in modo autoritario vuole delegittimare De Luca.
Nel merito una riflessione sempre senza alcuna polemica alla segretaria P.D., e con rispetto dei ruoli, riferito al modo di interpretare la politica.
Ciriaco De Mita statista di una Italia del novecento qualche anno fa è venuto meno causa malattia quando era in carica con il ruolo di sindaco nel suo paese Nusco all’età di novanta e passa anni.
Marco Pannella politico nazionale senza tempo deceduto causa malattia continuando fino alla fine la sua azione politica all’età di novanta e passa anni.
Silvio Berlusconi presidente del consiglio dei ministri del novecento e del duemila, fondatore di un partito nazionale Forza Italia recentemente scomparso per malattia all’età di ottanta e passa anni ha continuato fino alla fine il suo impegno verso la politica.
Clemente Mastella politico nazionale e ministro della Repubblica degli anni del novecento e del duemila, attualmente ricopre il ruolo di sindaco a Benevento ed è coetaneo o forse un anno prima del governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Il parlamento italiano qualche anno fa ha rieletto presidente della Repubblica Sergio Mattarella più adulto di Mastella e di De Luca.
A dimostrazione che la politica è um modo di essere e di agire come identità, impegno e passione al di là del secondo o terzo mandato.
Carmelo Bufano