Nel corso dell’ultimo anno, a questa organizzazione sindacale è stato segnalato più volte il disagio del reparto Crti correlato alla persistente carenza di personale infermieristico e personale Oss. Per quanto riguarda il personale Oss è opportuno evidenziare che , il reparto Crti è l’unico reparto del P. O a non avere questa figura sanitaria ancora in organico. Ricordiamo l’importanza del reparto di rianimazione, all’interno del nostro nosocomio, che oltre all’assistenza ordinaria dei pazienti ricoverati, espleta una significativa attività intra ospedaliera ed extra ospedaliera. Il reparto Crti effettua anche il servizio trasferimenti dell’ambulanza CMR, non solo per esigenze del P.O di Vallo (in questi ultimi anni Triplicati). Ma addirittura dovrà far fronte anche al trasporto STI del presidio del P.O di Agropoli, in questo modo si sottrarranno ulteriori unità infermieristiche in un reparto che è già carente di personale. La carenza del personale infermieristico è dovuta a molteplici fattori quali: -trasferimento di personale presso altre U. O o altri Presidi Ospedalieri dell’ASL SA; pensionamento di colleghi (tre unità). Ulteriori assenze dovute a cause diverse: astensione dal lavoro per gravidanze (due unità), malattie, permessi vari ,astensione per legge 104. La ridotta dotazione di personale , naturalmente si ripercuote anche sull’organizzazione dei turni di lavoro, rendendo quanto mai difficoltosa se non impossibile la fruizione di ferie e la gestione del riposo da parte dei lavoratori che espletano i turni. Con la disposizione della direzione Sanitaria del 29/11/2016 protocollo n°2038, veniva affidata la gestione e organizzazione del servizio ambulanza CMR al reparto CRTI, e si disponeva che il personale infermieristico svolgesse una turnistica così composta:
MATTINA: quattro unità infermieristiche + 1 unità infermieristica per servizio ambulanza e attività intraospedaliere +2 ausiliari ;
POMERIGGIO: 4 unità infermieristiche + 1 unità infermieristica per servizio ambulanza e attività intraospedaliere +1 ausiliario ;
NOTTE: : 4 unità infermieristiche + 1 unità infermieristica in disponibilità(20:00-08:00) per varie esigenze di reparto ed eventuali trasferimenti in urgenza ;
Oggi questa disposizione è completamente disattesa, in quanto mentre in precedenza in reparto le attività venivano svolte da ventisei unità , oggi le stesse attività devono essere svolte soltanto da diciannove unità. la realtà è ben diversa il personale infermieristico è costretto a svolgere le stesse attività di reparto che svolgeva con ventisei unità a svolgere con diciannove unità.
Difatti attualmente i turni vengono svolti in questo modo:
MATTINA : 4 unità infermieristiche che svolgono anche il servizio ambulanza e attività intraospedaliere +2 ausiliari ;
POMERIGGIO: 4 unità infermieristiche che svolgono anche il servizio ambulanza e attività intraospedaliere +1 ausiliario ;
NOTTE: 4 unità infermieristiche + 1 unità infermieristica in disponibilità(20:00 -08:00) per varie esigenze di reparto ed eventuali trasferimenti;
Non bisogna dimenticare che l’ unità operativa è composta da 8 posti e il rapporto tra infermiere paziente intensivo è di 1 infermiere per ogni 2 pazienti critici, ciò per garantire i livelli assistenziali, rapporto che oggi non sussiste. Tutto ciò comporta, un enorme sforzo per garantire i livelli standard di assistenza , difatti, il personale infermieristico è ridotto a solo 3 unità in reparto, in quanto una unità infermieristica si deve occupare degli eventuali trasferimenti con l’ambulanza CMR, anche per l’intero turno. Il personale è allo stremo delle forze Psico-fisiche, ed è preoccupato non solo per la propria salute, ma anche per la qualità dell’assistenza che potrà fornire ai malati. Pertanto, si chiede alla SS.LL l’ immediata assegnazione di personale a tale unità operativa, al fine di sanare le criticità che rendono difficoltoso, se non impossibile il mantenimento degli elevati livelli di qualità che il reparto richiede . La mancanza di un’eventuale soluzione al problema ,costringerà il personale infermieristico a tutelarsi attraverso vie legali e sindacali per la propria incolumità psicofisica.
Nell’ attesa si inviano distinti saluti.