“Elisabetta Elirose Zappa vista da vicino con le sue cartoline d’autrice”: di Sergio Della Sciucca
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“Elisabetta Elirose Zappa vista da vicino con le sue cartoline d’autrice”: di Sergio Della Sciucca

Siamo lieti di ospitare sul nostro magazine una nuova recensione riguardante la produzione artistica di Elisabetta Elirose Zappa, vergata da un intellettuale, scrittore, poeta e giornalista, dell’autorevolezza di Sergio Della Sciucca.

Continua la produzione artistica di Elisabetta Elirose Zappa con le sue cartoline da collezione.

L’artista nata a Lecce il 6 ottobre 1976; diplomata come educatrice per l’infanzia nel 1996. Poliedrica, originale, eccentrica, amante della bellezza  in ogni sua forma e rappresentazione.  Lei è una di quelle rare creature indirizzate dal proprio codice dell’anima, verso mondi fantasiosi e misteriosi impercettibili ai più.  La bellezza, quella vera, si manifesta soltanto nell’arte. Che non è, unicamente estro creativo; ma vero e proprio palesamento dell’anima. Anima delle persone, ma anche di una superficie in stretto contatto  con la psiche. E in questo caso Salento ne è un chiaro esempio. Ammirando le opere fotografiche di Elisabetta Elirose Zappa, ci ritroviamo immersi nei tesori immortalati dalla pietra leccese e che il suo occhio artistico riesce a portare alla luce. Così possiamo apprezzare le esplosioni di colore delle bouganville, dal rosa al fucsia, ma anche la staticità plastica delle cariatidi, E a tutto questo,  fa da cornice il paesaggio leccese così abilmente ricercato fin dai remoti insediamenti  messapici e più recentemente dalle vestigia normanne. Insomma, seguire con la nostra attenzione l’opera di Elisabetta Elirose Zappa, significa immergersi nella storia del Barocco salentino e più indietro nel tempo, le altre influenze artistiche  che lei riesce ad aprire davanti a noi. Seguiamola con cura. Tutto questo,  trova il suo compimento nelle cartoline d’autore della nostra Elisabetta che si esalta vieppiù nel bianco e nero, ma cogliamo bene la poetica dell’immagine anche nelle piante che sono così magistralmente rappresentate e sembrano abbracciare  il cielo con i loro rami. Una nota di colore ci sembra doverosa guardando bene le cartoline: esse sono le immagini iconiche da cui prende forma e vita il Barocco salentino e si coniugano alla perfezione con il passaggio delle varie influenze storiche che Lecce  ha vissuto. Godiamoci questo spettacolo e auguriamo a Elisabetta Elirose Zappa buon viaggio nel Barocco salentino e nella pietra leccese. Grazie, cara Artista,  per queste emozioni che ci fai vivere.

Sergio Della Sciucca – giornalista

 

 

 

 

 

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