Inaugurato ufficialmente il cantiere per la realizzazione dell’Asilo Nido di Santa Cecili, nella mattinata di sabato 22 febbraio, alle ore 11,00, dal Sindaco Mario Conte e dall’Assessore ai LL.PP. Salvatore Marisei, con chiusura lavori prevista per fine anno.
Alla cerimonia ha partecipato una rappresentanza della Giunta e dei consiglieri comunali, il personale del Settore LL.PP. dell’Ente, nonché il titolare e le maestranze della ditta aggiudicataria dei lavori, la AMG srl di Sarno.
L’opera, finanziata con il PNRR dal MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO con un 1 milione e 200mila euro, rientra nel “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia” e garantirà 50 posti asilo, che si aggiungono ai 48 già disponibili nel centro cittadino.
Mentre i lavori del cantiere del Polo per l’Infanzia della scuola ‘Longobardi’, al Rione Pescara, continuano alacremente, l’Amministrazione comunale aggiunge un ulteriore tassello per dare risposte concrete alle famiglie ebolitane che vedono arricchirsi la possibilità di usufruire di asili e scuole moderne e sicure per i propri figli.
Il nuovo asilo, rivolto ai bambini di età compresa da zero a tre anni, è organizzato in due sezioni, una per i lattanti e semidivezzi ed un’altra per i divezzi, con ambienti di apprendimento moderni, dotati di tutti i confort, nel rispetto di tutti i requisiti di accessibilità, sostenibilità, sicurezza e fruibilità.
«È una grande soddisfazione iniziare a vedere risultati concreti per la nostra collettività – dichiara l’Assessore Marisei – un duro lavoro partito da zero, vista la mancanza di proposte e progetti su questo tema così delicato per la nostra città, a cui il personale del settore si è dedicato con intensità e attenzione. Offriremo, di qui a breve, un servizio indispensabile per consentire una migliore conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro, andando incontro soprattutto ai bisogni delle donne su cui grava ancora in modo preponderante, nonostante i passi avanti degli ultimi anni, l’onere di curare casa, lavoro e famiglia. Un tema che ho particolarmente a cuore, decisivo per fare di Eboli una città moderna e al passo con i tempi».
La particolarità di questo progetto risiede nell’organizzazione degli spazi esterni che va incontro alle nuove metodologie della didattica outdoor. Non semplici giardini, ma luoghi di divertimento e di apprendimento. E infatti le aree esterne ospiteranno tre ambienti dedicati con forme geometriche e colori, tra i primi elementi che un bambino impara a riconoscere nel passaggio cruciale del suo sviluppo:
- LA TANA DEL CERCHIO, area prevalentemente ludica attrezzata con giochi e giostrine da esterni;
- L’ALBERO DELLE FORME, in corrispondenza dell’ingresso al nuovo asilo, spazio caratterizzato da un albero con forme geometriche e luminose, trasformato in una ‘piazzetta’, luogo simbolico dove il bambino si separa temporaneamente dai genitori per affacciarsi alla vita;
- IL BOSCO AL QUADRATO, area ludica e didattica per una vera “classe all’aperto”, un piccolo bosco a misura di bambino, con prato, alberi e cespugli dove poter correre e giocare liberamente, ma anche svolgere attività manuali (colorare, impastare, incollare etc…), con percorsi dedicati allo sviluppo sensoriale, all’equilibrio e alla cura di piccoli orti.
Soddisfatto anche il Sindaco Mario Conte: «Oggi è un bel giorno per la nostra comunità, teniamo fede all’impegno di migliorare la qualità della vita di tutti gli ebolitani, dal centro alla periferia. Sono certo che questo asilo riscuoterà il consenso e l’apprezzamento di tantissimi residenti di Santa Cecilia e delle altre aree periferiche. Con l’apertura del prossimo cantiere dell’asilo ‘Villa Romana’ in località Fontanelle, programmato a breve con i suoi nuovi 34 posti, diventa sempre più concreto l’obiettivo di garantire nel 2026 almeno 150 posti asilo in città, target rimodulato dal Governo in accordo con l’Unione Europea. Stiamo già studiando modalità operative per garantire una gestione ottimale del servizio, a breve presenteremo proposte serie e fattibili per gestire gli asili nido contemperando le esigenze di qualità del servizio con le risorse che abbiamo a disposizione, anche grazie ai trasferimenti del Governo, ed in collaborazione con il privato sociale».