Diciamo no, ancora oggi, ancora una volta, ancora con più forza di ieri.
No alla disparità fra generi, alla violenza, alle discriminazioni e agli stereotipi di genere, al bullismo, al cyberbullismo. In un anno che ci vede ancora in vetta alle classifiche per violenza domestica, costretti in casa a causa della pandemia da Coronavirus, il mio appello alle vittime di ricorrere alla denuncia, va arginata un’emergenza che sembra trovare sempre più terreno fertile.
Il mio è un appello al cambiamento, alla sensibilizzazione di un fenomeno che va emarginato, ad una nuova visione del mondo, della parità di genere in assenza di discriminazione e all’insegna dell’uguaglianza.
Contro le discriminazioni, i pregiudizi, le allusioni, contro la violenza fisica, verbale, contrastando anche l’allarme che oggi si diffonde tra web e social.
Che torni al centro degli impegni dello Stato e della Politica la capacità di contrastare la violenza e la discriminazione affinché il cambiamento avvenga ad ogni livello.
Oggi ancora registriamo un femminicidio ogni tre giorni, oggi ancora ci accorgiamo di questo fenomeno quando ormai è troppo tardi, oggi che ci troviamo di fronte a fenomeni ancora più denigratori e oltraggiosi come il “revenge porn”.
Siamo stanchi di subire ancora nel 2020 i retaggi di una cultura patriarcale e maschilista che persistono in modo non più sopportabile!
Che sia oggi un momento di denuncia, di presa di coscienza delle donne stesse, la consapevolezza che non si è sole, che lo Stato c’è.
Noi ci siamo mossi in questa direzione contro ogni forma di violenza abbiamo aderito alla Campagna Indifesa Terra Des Hommes per combattere la violenza contro le bambine, abbiamo aderito alla Carta dei diritti della bambina su proposta della sezione Fidapa, abbiamo lavorato all’apertura di uno sportello di ascolto in collaborazione con il Piano di Zona Salerno 4, siamo il primo Comune ad aver istituito lo spazio neutro per i bambini vittime di violenze. Una stanza videosorvegliata in cui sono organizzati incontri con bambini vittime di violenza e ascoltati da Psicologi, Forze dell’Ordine e magistrati attraverso un sistema che ne tutelerà l’integrità psichica.
Ma non basta, c’è ancora tanto da fare e la mia amministrazione terrà sempre al centro dei suoi impegni quello contro ogni forma di violenza e discriminazione!
Oggi a tutte le donne il mio abbraccio, oggi nella giornata contro la violenza dedico quel meraviglioso, coinvolgente, accusatorio canto delle donne cilene in piazza: “la colpa non è mia, di dove stavo, di come vestivo”.
