BONUS ANCHE AI BRACCIANTI NEL DECRETO MAGGIO. I VERTICI DELLA UILA UIL CAMPANIA E SALERNITANA: “SCONGIURATA UNA BOMBA SOCIALE. ORA PREFETTI E PARLAMENTARI LAVORINO PER GARANTIRE TUTELE STABILI ALLE MAESTRANZE DEL SETTORE”
Campania Economia Lavoro Salerno e Provincia Sindacato

BONUS ANCHE AI BRACCIANTI NEL DECRETO MAGGIO. I VERTICI DELLA UILA UIL CAMPANIA E SALERNITANA: “SCONGIURATA UNA BOMBA SOCIALE. ORA PREFETTI E PARLAMENTARI LAVORINO PER GARANTIRE TUTELE STABILI ALLE MAESTRANZE DEL SETTORE”


“L’iniziativa della Uila Uil nazionale, sposata anche dai vertici regionali e salernitani del sindacato, ha permesso di trovare nel decreto di maggio anche un bonus per i braccianti che beneficeranno di 500 euro per il mese di aprile. Siamo soddisfatti”, hanno detto Emilio Saggese, segretario della Uila Uil Campania, e Ciro Marino, segretario della Uila Uil Salerno.

“I 70mila braccianti campani ringraziano il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, per la sensibilità e l’attenzione dimostrata verso una categoria di lavoratori tra le più precarie e fragili del Paese Italia. è impegnata in tutti i territori a tutela della categoria, sensibilizzando i parlamentari e coinvolgendo le prefetture su una giusta richiesta di attenzione verso quei lavoratori che in queste settimane hanno garantito tutti i giorni cibo fresco sulle tavole degli italiani”.

Giusto, quindi, dare sostegno a chi sta garantendo all’Italia un servizio essenziale tra fatiche, rischi e stenti. “I lavoratori sono sì abituati a sopportare la fatica quotidiana, ma non a tollerare una palese violazione del principio di eguaglianza. Va, dunque, sempre sostenuto l’impegno dei lavoratori precari del settore, che ne hanno certamente più diritto di tante altre categorie alle quali è stata destinata l’indennità”, hanno continuato Marino e Saggese. “Ora, come Uila Uil, chiediamo ai deputati, senatori e prefetti campani di continuare a dare voce alle istanze delle fasce più deboli dei lavoratori invitandoli ad essere più responsabili e scongiurare il pericolo di potenziali bombe sociali”.