Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il giorno 2 aprile 2020 aveva preannunciato un piano economico robusto di circa 605 milioni in aiuto alle famiglie e imprese della Campania, indipendentemente dalle istituzioni nazionali e senza sovrapposi ad esse. Il giorno 4/4/2020 in videoconferenza ha annunciato e sviluppato il piano economico senza precedenti per l’economia campana; mentre ora, si mira all’attivazione delle varie fasi di attuazione. L’iniziativa è in un certo qual modo innovativa per gran parte delle istituzioni nazionali e regionali, ed è anche unica in se stessa per com’è stata concepita e attuata, che solo una mente in continua evoluzione come quella di De Luca avrebbe potuto partorire… e senza tanti proclami!
Il Presidente non è rimasto insensibile alle proposte pervenute da istituzioni locali, gruppi politici, organizzazioni sociali, sindacali, imprenditoriali, istituzioni bancarie, il volontariato e le organizzazioni religiose; con esse e per esse ha definito il <<Piano socio-economico della Regione Campania>> contro la crisi del coronavirus, stanziando circa 605 milioni. È quanto si legge in una nota della Regione Campania.
Tra le misure principali assunte dalla Regione si evidenziano un “contributo alle famiglie con disabili”; “pensioni al minimo portate a 1.000€ per due mesi”; “contributo di 2.000 euro alle imprese commerciali, artigiane e industriali”; “bonus a professionisti e lavoratori autonomi”; “bonus alle aziende agricole e delle pesca”; “30 milioni per il comparto del turismo”.
Le misure economiche a favore delle politiche sociali sono commisurate a un intervento di oltre 270 milioni. Non sono state dimenticate le persone immigrate negli insediamenti informali del Basso Sele, di Castel Volturno e comuni limitrofi, come non sono state dimenticate le misure di sostegno per il diritto allo studio; il potenziamento dei servizi sociali mediante anticipazione di risorse agli ambiti territoriali; interventi a favore delle famiglie con figli di sotto i quindici anni.
In particolare, tra le misure con impatto immediato, si segnala, come già detto, quella al sostegno straordinario a favore dei pensionati, titolari di pensioni sociali e di assegni sociali (75.665 persone con meno di 500€): nei mesi di maggio e di giugno prossimi, a tutti i pensionati che percepiscono dall’Inps un importo mensile inferiore a 1.000€, la Regione Campania erogherà un contributo tale da garantire i 1.000€ al mese. Invece, oltre 220 milioni saranno destinati alle misure di sostegno alle imprese, ai professionisti/lavoratori autonomi e alle aziende agricole e della pesca.
Il piano economico è servito a scongiurare eventuale “reazione scomposta” dei cittadini meno abbienti e impedire alle imprese, per l’immediato, di cadere nel laccio dell’usura.
Un plauso al nostro “Presidente di Regione” per il suo acume di “Statista”.