Finirà a processo anche la moglie del tabaccaio di Fisciano in provincia di Salerno, accusato di aver messo in piedi una truffa milionaria dui “gratta e vinci”. A disporre il rinvio a giudizio è stato il gup Alfonso Scermino del Tribunale di Salerno. I coniugi gestivano un tabacchi in via Poseidonia e secondo le accuse, attraverso delle impercettibili abrasioni riuscivano ad individuare, anche con l’aiuto di apparecchiature telematiche, le combinazioni vincenti e incassavano i premi dei biglietti vincenti mentre gli altri venivano venduti regolarmente. Un sistema ben architettato la cui frequenza di vincite però ha insospettito i vertici dei Monopoli di Stato che si son rivolti ai carabinieri per denunciare i fatti. Effettuati i controlli nella tabaccheria, è emerso un quadro indiziario per il quale la coppia è stata indagata per truffa, falsificazione, frode nell’esercizio del commercio, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico. Dalle indagini svolte, sembra che la coppia abbia accumulato dal 2011 fino al 2016, circa 1,3 milioni di euro.
da campanianotizie.com