E’ Il pesce d’aprile dei Vigili urbani di Eboli verso i pubblici esercizi
Tanto rigore, tanta puntualità non l’avremmo immaginata.
Allo scadere della emergenza, nella giornata di ieri, i vigili urbani di Eboli hanno fatto già sapere ai titolari dei pubblici esercizi che fioccheranno multe fino a 800 euro.
E’ finita l’emergenza sanitaria ma non l’emergenza economica.
L’emergenza economica è ancora maggiore da qualche settimana perché alle difficoltà prodotte dalla pandemia si sono aggiunte adesso le rate dei mutui e i costi spropositati dell’energia generati dalla guerra.
Le famiglie già in crisi stanno riducendo ulteriormente la spesa pro capite.
Basta girare la sera per vedere locali vuoti, bar con le luci ridotte, pizzerie, ristoranti dove è presente solamente il personale.
Richiamare le presenze dei fine settimana serve a poco.
Una attività di impresa ha costi quotidiani che il lavoro di un solo giorno non riesce assolutamente a coprire.
Ci saremmo aspettati e auspicato una uscita e dolce e non feroce come si sta manifestando.
Tavoli di concertazione con le associazioni di categoria per trovare assieme con il coinvolgimento delle piccole imprese una uscita la meno dolorosa possibile.
Una idea di partecipazione, così come previsto, anche nelle indicazioni del costituendo Distretto del Commercio su come trasformare e migliorare i dehors dei pubblici esercizi.
Sappiamo essere una idea del sindaco Mario Conte e dell’assessore Consalvo.
Poteva e può ancora essere il momento per avviare un ragionamento complessivo di rilancio, riordino delle attività considerando finalmente anche i diritti dei pedoni e delle categorie più fragili.
La politica faccia la politica non attenda che la parte amministrativa complichi e renda ancora piu’ difficili le condizioni dei piccoli commercianti.
Il nostro spirito collaborativo di questi mesi di avvio della nuova amministrazione ci fa essere ancora una volta fiduciosi.
Non abbiamo troppo tempo, il Sindaco convochi immediatamente un tavolo.
Noi ci saremo con le nostre idee e le nostre proposte.
Ottocento euro di multa ?
E’ proprio un pesce d’aprile che le piccole imprese di Eboli non meritano.
Confesercenti territoriale Eboli / Unimpresa Eboli