Collera e profonda amarezza per la chiusura della Biblioteca Comunale, ma è l’ennesima conferma di un’amministrazione inadeguata che si basa sull’ improvvisazione e sul pressappochismo. Dopo aver annunciato in pompa magna la creazione di una “comunità educante” e dopo aver millantato per mesi un impegno per la cultura (unicamente facendo passerella in eventi creati da qualche realtà di buona volontà) in linea con l’approssimazione e che li contraddistingue decretano la chiusura della Biblioteca Comunale. Una biblioteca pubblica ovvero un luogo che garantisce il diritto alla conoscenza e alla socialità. Non un ufficio qualunque ma un presidio che al valore della cultura aggiunge quello dell’accessibilità, della fruizione di un diritto e quindi della democrazia.
Nessun progetto.
Nessuno sforzo.
Nessun impegno.
Dovrebbero sentirsi almeno in dovere di dire alla città quale sia il piano per non relegarla a solo deposito: i libri presenti come verranno preservati dall’usura e dall’abbandono? Come pensano di tutelare quel patrimonio inestimabile di volumi antichi e preziosi che nel tempo sono stati raccolti e donati?